La Video Arte è tra le forme di espressione artistica più eclettiche, oggi sempre più presenti delle collezioni d’arte private e dei musei…
Ma per collezionare opere di videoarte è bene tenere a mente una condizione, una precauzione e un suggerimento…
Scopriamo quali sono…
La videoarte è una forma narrativa nata in America e arrivata in Italia nella prima metà degli anni Settanta.
Da subito ha conquistato l’interesse degli appassionati e dei collezionisti… perché è il medium del nostro tempo….che trova nella tecnologia la sua forma…la sua costruzione e…la diffusione del messaggio o della narrazione…da parte dell’artista.
A partire dagli anni Sessanta del Novecento molti artisti hanno iniziato a registrare le proprie performance: il video è diventato arte.
Oltre a documentare un avvenimento artistico, il video è stato usato anche per riprendere le reazioni del pubblico…inserendo così anche gli spettatori nell’opera.
Agli albori, la videoarte ha catturato l’attenzione dei collezionisti, ma non fino a giustificarne l’acquisizione.
Lungimiranti invece i galleristi Leo Castelli e Ileana Sonnabend che proponevano sul mercato opere di videoarte già dal 1968 con prezzi sotto i 250 dollari.
Incredibilmente…tra i primi collezionisti della videoarte… …ci sono i musei…infatti il MoMA – Museum of Modern Art di New York grazie alle scelte e alla direzione intrapresa dalla curatrice Barbara London…ha acquisito ed esposto opere di celebri artisti come Bruce Nauman e John Baldassari, oggi presenti nei più importanti musei del mondo e collezioni private..
Una grande espansione avviene negli anni Novanta, con Internet, che permette una riproducibilità e diffusione su larga fascia ma spinge gli artisti a realizzare edizioni sempre più limitate a tutela delle proprie opere.
I video d’artista sono passati, nel tempo, da un’autoproduzione ad una vera produzione quasi cinematografica….oggi infatti la realizzazione è parte di circuiti molto più ampi, dove spesso vengono coinvolti gli stessi collezionisti e galleristi, immettendo sul mercato anche le fotografie e gli oggetti di scena.
Tra i collezionisti più appassionati di Video Arte ci sono l’ereditiera tedesca Julia Stoschek o la coppia francese formata da Isabelle e Jean Conrad Lemaitre…
Entrambi, a più livelli, supportano i video artist emergenti e il loro collezionismo attraverso la creazione di fondazioni d’arte, il supporto a musei e la partecipazione ai comitati di fiere d’arte come LOOP Barcellona o all’interno di giurie di premi d’arte come Art Rights Prize.
MA ATTENZIONE, perché collezionare videoarte è possibile…tenendo però a mente una CONDIZIONE, una PRECAUZIONE e un SUGGERIMENTO:
- la condizione riguarda il rapidissimo sviluppo tecnologico che rende i supporti video obsoleti in breve tempo;
- la precauzione riguarda la stessa condizione e le normative sui diritti d’autore, per le quali è bene acquisire dall’artista anche il consenso alla riproduzione
- come sempre, anche per la videoarte, diventa fondamentale la presenza del Certificato di Autenticità dove saranno riportate le caratteristiche tecniche e peculiari previste per il medium artistico specifico
E tu, sei pronto a collezionare Video Arte?
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