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Tassa di Ingresso a Venezia: Come funziona, per chi e Cosa Devi Sapere

Venezia Introduce una Nuova Tassa Turistica Questo Mese: Come Funzionerà?

A partire da Aprile 2024, Venezia diventerà la prima città al mondo a introdurre una tassa di ingresso per i visitatori giornalieri. La misura sarà sperimentata durante la Biennale di Venezia e vedrà i turisti pagare 5 euro per accedere alla città in determinati giorni e orari. Questa misura è stata introdotta per cercare di ridurre il numero di turisti giornalieri che affollano la città, soprattutto durante festività e ponti.

Chi Deve Pagare il Biglietto?

Il biglietto sarà obbligatorio per tutti i visitatori giornalieri di età superiore ai 14 anni che entrano in città utilizzando qualsiasi mezzo di trasporto, dalle 8:30 alle 16:00 nelle giornate specificate. Questo include chi arriva in treno, traghetto o altro mezzo pubblico.

Esenzioni dal Pagamento

Sono esentati dal pagamento:

  • Residenti o nati nel comune di Venezia e nel Veneto.
  • Minori di 14 anni.
  • Titolari della Carta europea della disabilità e i loro accompagnatori.
  • Turisti che pernottano a Venezia e pagano già una tassa di soggiorno.

Modalità di Pagamento

Il biglietto può essere pagato e prenotato tramite un portale online messo a disposizione dal Comune di Venezia. I visitatori riceveranno un codice QR che dovranno mostrare in caso di controlli.

Zone Interessate dalla Tassa

La tassa si applica all’ingresso nella città di Venezia e nelle isole maggiori della laguna. Non è richiesta per il transito attraverso aree come Piazzale Roma o la Stazione Marittima, se non si entra nel centro storico.

Giornate in cui il Biglietto è Richiesto

Nel 2024, il biglietto sarà necessario nei giorni che vanno dal 25 al 30 aprile; dal 1 al 5 maggio e ogni weekend fino al 26 maggio; ogni weekend di giugno e i primi due weekend di luglio.

La Questione delle Grandi Navi

Per ora, il Comune non ha specificato regolamenti particolari per i turisti che arrivano con grandi navi da crociera, che ora approdano a Porto Marghera. Si prevede che dal 2027 possano tornare a passare vicino a Piazza San Marco.

Queste nuove regolamentazioni mirano a gestire meglio il flusso turistico e a preservare il patrimonio storico e culturale di Venezia, cercando di bilanciare l’accoglienza turistica con la vivibilità cittadina.

Impatto della Tassa

Ogni anno, circa 30 milioni di visitatori affollano Venezia, un sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO, dove risiedono meno di 50.000 persone. L’afflusso di turisti ha spinto molti residenti a trasferirsi sulla terraferma a causa dell’aumento degli affitti e delle strade intasate di turisti. Due terzi dei visitatori sono escursionisti di un giorno, che contribuiscono poco all’economia locale secondo le statistiche ufficiali.

Dettagli del Programma Pilota

I visitatori giornalieri dovranno pagare una tassa di ingresso di 5 euro tra le 8:30 e le 16:00 nei giorni selezionati. Il programma pilota sarà attivo per 29 giorni tra il 25 aprile e il 14 luglio, inclusi la maggior parte dei fine settimana. I visitatori dovranno scaricare un codice QR che potrebbe essere controllato dai controllori nei principali punti di ingresso come la stazione ferroviaria di Santa Lucia e il parcheggio di Piazzale Roma. I trasgressori rischiano multe tra 50 e 300 euro.

Esenzioni dalla Tassa

Sono esenti dal pagamento della tassa i residenti, i proprietari di case, gli studenti e i lavoratori, inclusi i pendolari. Anche i bambini sotto i 14 anni, le persone che necessitano di assistenza e i visitatori che soggiornano in strutture ricettive che già pagano una tassa turistica sono esentati. Coloro che visitano solo le isole di Venezia, come il Lido e Murano, non dovranno pagare la tassa.

Opinioni Sul Programma

Nonostante le proteste e le critiche, il consiglio comunale ha votato a favore dell’introduzione della nuova tassa di 5 euro. Mentre alcuni sostengono che questa misura potrebbe scoraggiare i turisti “mordi e fuggi” nei giorni più affollati, altri la considerano inefficace e contraria agli interessi della città. Inoltre, ci sono state proposte per aumentare la tassa a 10 euro, con l’obiettivo di sostenere le istituzioni culturali locali.

Conclusioni

Mentre Venezia cerca di bilanciare la necessità di proteggere il suo patrimonio culturale con quella di gestire il flusso turistico, questa nuova tassa rappresenta un esperimento audace. Il successo o il fallimento del programma pilota potrebbe influenzare politiche simili in altre città colpite dal sovraffollamento turistico.

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