#ArteDonna
Scopri le grandi donne del mondo dell’arte…
Lei è Lea Vergine
Il corpo come linguaggio”. Per lei non è solo il titolo di una tra le sue importanti pubblicazioni, ma è un vero e proprio “credo”. Si parla di Lea Vergine, critica e curatrice d’arte militante, che ha scelto negli anni ’60 di fare una professione anticonformista, ieri come oggi.
Voce culturale dei maggiori quotidiani italiani, lei per prima si è concentrata sulla Body Art, dando poi vita a saggi e mostre memorabili come “L’altra metà dell’avanguardia” un concentrato sui fenomeni artistici femminili della prima metà del ‘900 inaugurata a Palazzo Reale di Milano nel 1980.
Del suo lavoro dice: “Scrivendo ho sempre cercato di privilegiare il lettore che nei riguardi dell’arte ha nutrito diffidenza, perplessità, curiosità e speranza. (…) Non mi sono mai sentita critico, ma una persona che scriveva di cose che non erano manifestamente, ma che potevano essere”.
Guarda, osserva e prende appunti. Questo il modus operandi della Vergine nell’approcciare l’arte, creando poi per lo spettatore un contatto visivo unico, generando conoscenza e poi domande.
#ARTECONCAS / PODCAST
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