#ArtFlipping #ArtWorld #ArteConcas

Autenticità, Manipolazione dei prezzi e Mancanza di trasparenza.

Queste sono le principali problematiche del mercato dell’arte.

E se ti dicessi che ne esiste una quarta?

Si tratta dell’Art Flipping e rientra a pieno diritto in questo elenco

Scopriamo che cos’è…

Quello del flipping è un fenomeno complesso e molto diffuso tra piccoli gruppi di collezionisti o meglio speculatori, che agiscono nell’ambito delle vendite private o in occasione delle aste, portandosi ai limiti dell’investimento speculativo in opere d’arte, massimizzando i profitti di una vendita che deve sempre avvenire nel minor tempo possibile.

Coloro che attuano questa pratica, che distorce il mercato e colpisce soprattutto i prezzi delle gallerie, danneggiando le carriere degli artisti, sono chiamati art flipper che in modo spregiudicato non tengono conto delle regole, seppure non scritte, del mercato dell’arte, ma seguono le proprie:

Infatti acquisiscono opere di artisti emergenti a prezzi molto bassi e senza l’intermediazione di un gallerista;

Diffondono rapidamente la voce della giovane scoperta tra un piccolo gruppo di investitori per acquisire subito le opere quasi fosse degli stock di merce;

Alimentano il desiderio di possesso di quell’artista in altri collezionisti “alle prime armi” attraverso un uso compulsivo dei propri canali social per poi attuare la strategia di rivendita dei lavori una volta gonfiate le quotazioni, velocemente e con abile mossa, ottenendo plusvalenze notevoli;

Così facendo manda in tilt il mercato del giovane artista, il quale non più supportato da un valore economico reale crolla nel dimenticatoio e con lui tutta la sua carriera.

Questo fenomeno ha colpito anche le opere di Banksy, che continua a contrastarlo in ogni modo, così come ha fatto nella vendita del suo shop online Gross Domestic Product.

Infatti per coloro che hanno acquisito una delle opere che erano in vendita dovranno aspettare ben due anni prima di ricevere il Certificato di Autenticità della Pest Control, documento essenziale senza il quale un’opera di Banksy non può essere rivenduta.

Nel mercato dell’arte il flipping non solo rappresenta un pericolo per le opere degli artisti coinvolti, ma mette a rischio lo stesso mercato, danneggiando il lavoro portato avanti dalle gallerie d’arte e dalle altre professionalità, che arrivano addirittura a creare delle vere e proprie black list degli art flipper che circolano via email…

E tu, vuoi davvero finire nella blacklist dei flipper?

#ARTECONCAS / PODCAST

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