LA TUA PRIMA MOSTRA PERSONALE
Dare vita ad una mostra, soprattutto se personale quindi dedicata ad un singolo artista comporta un grande impegno.
Sei un artista?
Devi organizzare la tua prima mostra personale?
Scopriamo quali sono gli step principali.
Dare vita a una mostra è un qualcosa di importante, un qualcosa di veramente complesso, soprattutto se è una mostra personale. Per questo bisogna fare attenzione a seguire alcuni passi.
Scopriamoli insieme.
La mostra personale è un passaggio fondamentale nel percorso di vita e professionale di un artista, permette finalmente la possibilità di rendere pubblica la vostra ricerca artistica, in uno spazio privato o pubblico. Per questo, affinché una mostra possa dichiararsi riuscita e di successo, è fondamentale avere una sintonia tra lo spazio, le vostre opere e voi. Un racconto che deve essere unico e coeso, e soprattutto dev’essere in equilibrio, un racconto dove nessun aspetto è lasciato al caso o trascurato, per non incorrere in un possibile danno a voi stessi, trasformando così quello che doveva essere un momento di successo e di grande visibilità in un possibile boomerang di un’immagine negativa, o ancora che possa in qualche modo non rappresentarvi al meglio.
Per questo possiamo individuare durante la progettazione di una mostra personale, alcune fasi che ci porteranno poi al suo vernissage, quindi al momento ultimo di presentazione: ideazione, progettazione, fasi operative, organizzazione scientifica, comunicazione e infine il vernissage, l’inaugurazione.
La fase di ideazione è il percorso, diciamo, più o meno lungo, nel quale abbiamo l’idea di che cosa sarà la nostra mostra. In questa fase andiamo a capire come vorremmo in qualche modo impostare la nostra mostra, le tematiche che vorremmo affrontare e le motivazioni per cui lo stiamo facendo, in riferimento alla nostra ricerca artistica o all’obiettivo che dobbiamo raggiungere o comunicare.
Quella di progettazione invece prevede gli aspetti più tecnici, iniziando a entrare in merito alla nostra mostra personale. Proviamo a capire quali opere potranno essere esposte, anche in funzione della sede espositiva che abbiamo a disposizione. Ovviamente la sede prescelta influirà sostanzialmente nelle scelte di progettazione degli spazi, in quanto, in qualche modo, è protagonista al pari delle vostre opere. Potrete effettuare delle scelte in termini di annientamento della sede grazie alle luci, alle scenografie o alle ambientazioni, quindi dare valore alle opere rispetto alla sede, o viceversa il contrario: valorizzare gli aspetti architettonici della sede che potranno in qualche modo valorizzare il percorso della vostra mostra.
In sede di progettazione vengono analizzati anche gli aspetti economici, quelli più importanti, dove iniziamo a parlare di budget, di costi di produzione delle opere, di trasporto, di assicurazione, di allestimento e di promozione. Questa fase verrà fatta congiuntamente con il gallerista o la sede ospitante o chi starà producendo la mostra. Tuttavia è fondamentale per poter poi strutturare la mostra stessa, laddove questa richieda la produzione di nuove opere, installazioni o altro a supporto, contestualmente alla selezione delle opere e all’organizzazione degli spazi per contenuti, per date, per tematiche o qualsiasi altra scelta che viene fatta a monte in termini di acconto, di esposizione. Non dobbiamo mai dimenticare che la mostra è un racconto, ha sempre un percorso nel quale lo spettatore potrà vivere, inizierà, ci sarà un’esplosione e ci sarà poi una fine. Questa è una mostra. Se poi è anche una mostra personale, questo valore è ancora più grande perché sarete solo voi i protagonisti della scena, voi e la vostra arte.
Una volta che abbiamo progettato tutto nei minimi dettagli, procediamo con le fasi operative, ossia andiamo ad analizzare tecnicamente tutte le problematiche che si possono presentare in termini di logistica, di trasporto, di allestimento e quindi anche di produzione delle opere. Andiamo ad attualizzare quello che è stato progettato. In questa sede potrebbero uscire delle problematiche non valutate o non quantificate precisamente.
E’ sempre bene quindi tenersi un margine di rischio e di backup in fase di budget, che potrebbe girare intorno a circa il 20% dei costi. Questo vi permetterà di non incorrere nel rischio di non avere i fondi per affrontare questi problemi ed è una grande sicurezza per la riuscita della mostra stessa.
Nelle fasi operative iniziamo quindi a portare le opere nella sede, pensiamo al loro allestimento, attuiamo tutte le procedure di messa in sicurezza e di pari passo iniziamo anche l’attività di promozione e di catalogazione, quindi le fotografie e la stesura dei testi a supporto.
Quest’ultima fase fa parte dell’organizzazione scientifica, ovvero dove diamo il valore aggiunto: il racconto, la curatela, la redazione del catalogo e del materiale promozionale che è specificatamente realizzato per la vostra mostra personale. La redazione di questi testi potrà essere fatta da professionisti del settore, siano essi curatori, storici dell’arte o ancora galleristi, o anche con il vostro contributo. Questa fase di racconto è fondamentale, si può arrivare anche alla commissione da parte di un testo critico di terze parti.
Si arriva quindi alla comunicazione, la penultima fase, quella fondamentale per la riuscita della mostra stessa: andiamo a comunicare al più alto numero di persone grazie a comunicati stampa, grazie a inviti, a manifesti, cataloghi, promozione online e tutto quello che ci può aiutare nel promuovere la nostra mostra personale. Questo viene fatto in collaborazione con l’ente organizzatore, che sia esso galleria, istituzione o museo, e spesso ha un budget dedicato e coinvolge professionisti del settore specializzati in comunicazione, grafica e pubbliche relazioni, queste ultime fondamentali per il settore d’arte. Il responsabile stampa si occuperà quindi di reperire occasioni di visibilità su stampa web o cartacea, creando occasioni di interviste o comunque di articoli sulla vostra mostra, ottenendo così una validazione pubblica di assoluto interesse e necessaria per la vostra carriera d’artista. In base al prestigio della mostra, della location, vostro e anche della galleria e dell’ente organizzatore verrà previsto un piano di internazionalizzazione: tutti i contenuti saranno tradotti in 2 o più lingue e si prevederà quindi un pubblico internazionale o una diffusione tale, anche in un’ottica futura di possibile mostra itinerante, ossia che possa in qualche modo essere ospitata in altre sedi, città o nazioni. A supporto della mostra ci sarà quindi il press kit, che prevede un documento di poche pagine con immagini ad alta risoluzione, nel quale raccontiamo di cosa parla la mostra, il suo manifesto, le locandine, il materiale fotografico a supporto, il vostro curriculum e quello dell’ente organizzatore o della sede ospitante. Questo documento verrà distribuito a tutti i giornalisti e in tutte quelle sedi in cui vogliamo raccontare istituzionalmente la nostra mostra.
E’ arrivato il momento più importante, quello che tanto stavate attendendo: l’inaugurazione, il vernissage, il giorno di apertura della vostra mostra personale. Questo è il momento più bello, quello dove avrete la massima soddisfazione e dove arriverà il grande pubblico, il grande pubblico delle occasioni, che è lì per voi. Allora in questa sede dovete giocarvi ogni carta ed essere al meglio della vostra forma, sorridenti propositivi e soprattutto sicuri di quello che avete fatto. Perché è il vostro momento, quello più importante, dove avrete il massimo della visibilità.
Organizzare una mostra personale non è semplice, necessita di grande attenzione, organizzazione e progettazione, nonché spesso di un grande numero di opere e di produzione artistica a supporto. Tuttavia fa parte della vita dell’artista.
E tu, sei pronto a organizzare la tua mostra?
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#ARTECONCAS / PODCAST
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