LA COMMISSIONE DI UN’OPERA D’ARTE
3 Consigli da seguire per i lavori su commissione.
Mi hanno commissionato un’opera d’arte.
E ora, che cosa faccio?
Realizzare un’opera d’arte su commissione può essere una grandissima opportunità o trasformarsi nel peggiore incubo per un artista. Scopriamo come affrontare un’opera commissionata nel migliore dei modi.
Per “opera commissionata” si intende la realizzazione da parte dell’artista, seguendo la propria ricerca artistica, di un’opera d’arte con indicazioni specifiche di dimensioni, materiali, a volte colori o posizionamenti particolari da parte della committenza, che solitamente può essere un collezionista, un’azienda o un ente pubblico. Diventa quindi un’opera sì realizzata dall’artista, ma in qualche modo condizionata o promossa o, diciamo, “guidata” da parte di un esterno.
Per questo la comunicazione tra voi e l’esterno dev’essere chiara e soprattutto con dei paletti limitati, per non andare a incidere sul lavoro dell’artista e sulla propria ricerca.
Scopriamo quindi 3 consigli per affrontare la commissione con il minor numero di problemi: informati, confrontati e produci.
Prima di iniziare un lavoro su commissione è fondamentale informarsi su chi ce l’ha commissionato e perché e la motivazione che l’ha spinto ad investire su di noi, perché in qualche modo l’investimento sia anch’esso di fiducia nei vostri confronti. Di conseguenza è importante capire chi è, cosa fa, perché, che tipo di collezione ha (se è un collezionista), se è sporadico, se capisce il vostro linguaggio. Per aver queste informazioni, non rifiutate un lavoro alla prima richiesta di commissione e non dite di si, ma ascoltate le necessità, perché solo dopo una conoscenza della committenza potresti scoprire piacevoli sorprese, che sono le motivazioni più profonde di quelle apparentemente dimostrate, o ancora, che ci sono dei punti in comune tra la vostra ricerca artistica e la motivazione per cui qualcuno vi commissiona un’opera.
Una volta confermata la volontà di accettare la commissione dell’opera, è importante incontrarsi con il committente, anche più di una volta se necessario, possibilmente nel vostro studio se è disponibile, perché in quel momento c’è l’opportunità di potervi confrontare anche su quello che avete già realizzato quindi, se avete altre opere, usarle quale esempio della vostra ricerca artistica, e quindi iniziare a impostare i paletti limite di questa collaborazione, perché è fondamentale non snaturare il proprio lavoro, ma altresì, è anche importante capire quali sono i bisogni.
Una volta stabilite le specifiche dell’opera commissionata è fondamentale iniziare a porre tutto nero su bianco, in maniera precisa e puntuale, con le informazioni che specificano le dimensioni, la tipologia, i materiali usati, il budget, la tempistica e soprattutto normare anche eventuali diritti di riproduzione, di pubblicazione o di comunicazione ed eventuali commissioni da dover corrispondere a intermediari. O ancora le tranche di pagamento: quando, come e perché.
Seppure potrebbero apparire come concetti scontati in realtà, se fate un po’ di mente locale, non lo sono per nulla. Andare in deficit economico e non poter pagare fornitori, o ancora, non poter lavorare e dedicarsi tempo pieno all’opera, è una delle cose peggiori. Quindi è importante, al pari di tutelare la vostra creatività, tutelarsi, e quindi avere ben chiaro i limiti e i doveri tra le parti.
Se avete problemi da questo punto di vista potete sicuramente rivolgervi a professionisti del settore, quali avvocati o consulenti che potranno ben supportarvi in questa delicata fase.
Bene! Ti ha convinto? Sei soddisfatto del contratto? Puoi iniziare finalmente a fare quello che ti piace di più: creare la tua opera.
In questa fase di produzione è fondamentale fare degli incontri con cadenza puntuale sull’andamento e lo sviluppo dell’opera. Questo ti permetterà di evitare brutte sorprese durante la consegna finale. Se il committente è informato su quello che stai facendo passo per passo, sarà più facile avere la sua approvazione o meno, o eventuali modifiche in fase di costruzione dell’opera, evitando quindi successivi problemi sicuramente più grandi.
Bisogna stare attenti ad eventuali richieste troppo pressanti da parte della committenza, che potrebbero in qualche modo addirittura andare a stravolgere l’opera iniziale preventivata. Se siete d’accordo, bene … altrimenti, avrete un contratto che vi tutelerà.
In tutto questo, è fondamentale non perdere la propria identità. È vero che è una commissione, ma comunque è una commissione della vostra arte e quindi è fondamentale che voi rispettate il vostro percorso, la vostra identità e soprattutto la vostra arte.
Sei pronto a realizzare la tua prima opera d’arte commissionata?
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