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Chi era Guillaume Apollinaire ? Quali poesie ha scritto

Chi era Guillaume Apollinaire?

Guillaume Apollinaire, nato come Wilhelm Albert Włodzimierz Apolinary de Wąż-Kostrowicki, è stato uno dei più influenti poeti e critici d’arte del XX secolo. Nato il 26 agosto 1880 a Roma, in Italia, Apollinaire è noto per la sua creatività innovativa e per aver anticipato molte delle tendenze artistiche e letterarie del XX secolo.

La vita di Guillaume Apollinaire

Apollinaire era figlio di una nobildonna polacca e di un ufficiale italiano. Trascorse la sua infanzia tra Roma, Monaco e Parigi, dove si stabilì definitivamente nel 1899. Durante la sua vita, Apollinaire lavorò come banchiere, giornalista, critico d’arte e scrittore. Fu un personaggio chiave nel movimento artistico e letterario noto come avanguardia, che cercava di rompere con le tradizioni del passato e di esplorare nuove forme di espressione.

Le opere di Guillaume Apollinaire

Apollinaire è noto per la sua vasta gamma di opere, che includono poesie, racconti, romanzi e saggi. Tra le sue opere più famose ci sono le raccolte di poesie “Alcools” (1913) e “Calligrammes” (1918).

Alcools

“Alcools” è una raccolta di poesie che Apollinaire ha scritto tra il 1898 e il 1913. Questa raccolta è famosa per la sua combinazione di forme poetiche tradizionali e moderne. Le poesie in “Alcools” spaziano da sonetti e rondò a versi liberi e poesie in prosa. Tra le poesie più famose di questa raccolta ci sono “Le Pont Mirabeau”, “Zone” e “Rhénanes”.

A Picasso

Non ho più nemmeno compassione di me
E non so come esprimere il tormento del mio silenzio
Tutte le parole che avevo da dire si sono mutate in stelle
Un Icaro tenta di alzarsi fino ai miei occhi
E portatore di soli ardo al centro di due nebulose
Che cosa ho fatto alle bestie teologali dell’intelligenza
In passato i morti riapparvero per adorarmi
E io speravo la fine del mondo
Ma arriva la mia col sibilo d’un uragano
Ho avuto il coraggio di guardare indietro
I cadaveri dei miei giorni
Segnano la mia strada e li piango
Alcuni si putrefanno nelle chiese italiane
O in boschetti di limoni
Che fioriscono e insieme fruttificano
In ogni stagione
Altri giorni hanno pianto prima di morire in taverne
Dove fiori di fuoco rotavano
Negli occhi d’una mulatta inventrice della poesia
E le rose dell’elettricità s’aprono ancora
Nel giardino della mia memoria
Osservo il riposo domenicale
E lodo la pigrizia
Come come ridurre
L’infinitamente piccola scienza
Che m’impongono i sensi
Uno è simile alle montagne al cielo
Alle città al mio amore
Somiglia alle stagioni
Vive decapitato la sua testa è il sole
E la luna il suo collo mozzato
Vorrei provare un ardore infinito
Mostro del mio udito tu ruggisci e piangi
li tuono ti fa da chioma
E i tuoi artigli ripetono il canto degli uccelli
li tatto mostruoso m’ha penetrato m’avvelena
I miei occhi nuotano lontano da me
E gli astri intatti sono i miei àrbitri senza prova
La bestia dei fumi ha la testa fiorita
E il mostro più bello si desola
Nel suo sapore d’alloro
Alla svolta d’una via vidi dei marinai
Che a collo nudo ballavano al suono d’una fisarmonica
Ho regalato tutto al sole
Tutto meno la mia ombra
Le draghe le mercanzie le sirene mezzemorte
Sprofondavano nella bruma dell’orizzonte i trealberi
I venti spirarono coronati d’anemoni
O Vergine segno puro del terzo mese.

Calligrammes

“Calligrammes” è una raccolta di poesie che Apollinaire ha scritto durante la Prima Guerra Mondiale. Questa raccolta è famosa per la sua innovativa combinazione di poesia e tipografia visiva. Le poesie in “Calligrammes” sono disposte sulla pagina in forme che rappresentano il contenuto della poesia, creando quello che Apollinaire ha chiamato poesia ideogrammatica. Tra le poesie più famose di questa raccolta ci sono “Il pleut”, “La colombe poignardée et le jet d’eau” e “Voyage”.

Il contributo di Guillaume Apollinaire all’arte e alla letteratura

Apollinaire è stato un pioniere in molti aspetti dell’arte e della letteratura del XX secolo. È stato uno dei primi a riconoscere l’importanza dell’arte africana e oceanica, e ha sostenuto artisti come Pablo Picasso, Henri Matisse e Marcel Duchamp. Apollinaire ha anche coniato il termine surrealismo, che è diventato un importante movimento artistico e letterario nel XX secolo.

La morte di Guillaume Apollinaire

Apollinaire morì il 9 novembre 1918 a Parigi, a causa dell’influenza spagnola. La sua morte fu un grande colpo per il mondo dell’arte e della letteratura, e la sua influenza continua a farsi sentire oggi.

Conclusione

Guillaume Apollinaire è stato un personaggio chiave nell’arte e nella letteratura del XX secolo. Le sue innovative opere poetiche, il suo sostegno ad artisti emergenti e il suo ruolo nel definire nuovi movimenti artistici e letterari hanno lasciato un’impronta indelebile sulla cultura mondiale. Anche se la sua vita fu breve, il suo impatto è stato duraturo.

Per ulteriori informazioni su Guillaume Apollinaire e le sue opere, si possono consultare i seguenti link:

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