Giorgio de Chirico è stato un pittore italiano di fama mondiale, noto per le sue opere surreali e metafisiche.
La sua arte ha influenzato molti artisti del XX secolo, tra cui Salvador Dalì e René Magritte.
Ma chi era veramente Giorgio de Chirico?
Scopriamo insieme la sua vita, le sue opere e le quotazioni delle sue opere d’arte.
- La vita di Giorgio de Chirico
- Le opere di Giorgio de Chirico
- Le quotazioni di Giorgio de Chirico
- Conclusione
La vita di Giorgio de Chirico
Nato a Volos, in Grecia, nel 1888, Giorgio de Chirico era figlio di genitori italiani. Suo padre, Evaristo de Chirico, era un ingegnere ferroviario e la sua madre, Gemma Cervetto, era una nobildonna genovese. Giorgio era il più giovane di tre fratelli.
La sua formazione artistica iniziò a Monaco di Baviera, dove studiò alla Scuola di Belle Arti. Durante questo periodo, de Chirico fu influenzato da filosofi come Friedrich Nietzsche e Arthur Schopenhauer, il cui pensiero avrebbe avuto un impatto duraturo sulla sua arte.
Dopo la morte del padre nel 1905, la famiglia de Chirico si trasferì a Milano e poi a Firenze. Nel 1911, Giorgio si trasferì a Parigi, dove entrò in contatto con il movimento artistico dell’Avanguardia. Qui, le sue opere iniziarono a guadagnare riconoscimento e apprezzamento.
De Chirico servì nell’esercito italiano durante la Prima Guerra Mondiale. Dopo la guerra, tornò a Parigi, ma nel 1925 decise di stabilirsi definitivamente in Italia. Morì a Roma nel 1978.
Le opere di Giorgio de Chirico
Le opere di Giorgio de Chirico sono note per la loro atmosfera onirica e surreale. Le sue pitture spesso presentano paesaggi urbani desolati, con ombre lunghe e figure enigmatiche. Questo stile è stato definito “pittura metafisica”.
Alcune delle sue opere più famose includono “L’Enigma dell’Ora” (1911), “La Nostalgia dell’Infinito” (1912) e “Il Ritornante” (1918). Queste opere sono caratterizzate da una sensazione di mistero e solitudine, con elementi architettonici classici e statue senza volto.
De Chirico ha anche realizzato una serie di autoritratti, tra cui “Autoritratto” (1922) e “Autoritratto in Atelier” (1935). Queste opere mostrano l’artista in posa con i suoi strumenti di pittura, in un ambiente che riflette il suo stile metafisico.
Le quotazioni di Giorgio de Chirico
Le opere di Giorgio de Chirico sono molto ricercate dai collezionisti d’arte e raggiungono spesso cifre elevate nelle aste. Secondo Artprice, il record per un’opera di de Chirico è stato stabilito nel 2019, quando “Il Ritornante” è stato venduto per oltre 15 milioni di euro.
Le quotazioni delle opere di de Chirico variano a seconda del periodo in cui l’opera è stata realizzata e della sua qualità. Le opere del suo periodo metafisico (1910-1919) sono generalmente le più apprezzate. Tuttavia, anche le opere dei periodi successivi possono raggiungere cifre significative.
Per esempio, “Il Grande Metafisico” (1917), una delle opere più iconiche di de Chirico, è stata venduta per 11 milioni di euro nel 2018. Allo stesso modo, “Ettore e Andromaca” (1917) è stata venduta per 10,7 milioni di euro nel 2013.
Conclusione
Giorgio de Chirico è stato un artista di grande influenza e importanza nel XX secolo. La sua arte ha aperto la strada al Surrealismo e ha influenzato molti artisti successivi. Le sue opere continuano ad essere molto apprezzate e ricercate dai collezionisti d’arte, con quotazioni che raggiungono cifre elevate nelle aste.
Per saperne di più sulla vita e le opere di Giorgio de Chirico, si possono visitare il Fondazione Giorgio e Isa de Chirico e il Museo del Novecento a Milano, dove sono esposte molte delle sue opere più famose.