Gallerie d’arte solo sui social network.

È possibile? 

È possibile trovare un nuovo legame tra galleria, artisti e collezionisti uscendo dai soliti modelli? 

Vediamo come i social network rispondono a questa domanda. 

Dopo la rivoluzione del Metodo Castelli sono numerose gallerie che hanno cercato nuove vie per comunicare e promuovere la propria arte e in qualche modo creare nuove connessioni con i collezionisti. 

Ovviamente internet e i social media in questo caso fanno da leoni, come dei veri e propri nuovi canali di diffusione e distribuzione dell’arte. 

In questo caso alcune gallerie diventano addirittura esclusivamente gallerie operanti online. 

Al di là dei vari siti e le varie piattaforme che permettono un incontro 

tra artisti, collezionisti e tramite gallerie, oppure vetrine per le gallerie verso i collezionisti, esistono invece alcune gallerie che si sono completamente specializzate nel mondo online e in particolar modo sui social network, e quindi specializzandosi ed elaborando solo tramite i social network. 

Un nuovo modello che permette l’esposizione di opere e la documentazione di tutti i processi creativi o di organizzazione antecedente alla pubblicazione di una mostra, creando un vero e proprio hype, una vera e propria attesa da parte di collezionisti, artisti e appassionati d’arte. 

Un esempio fra tutti è la Unit London Gallery, una galleria con base a Londra ma che ha creato online la sua sede principale, creandone così la sua caratteristica principale. 

Una vera e propria galleria online. 

I suoi fondatori, Joe Kennedy e Jonny Burt si dall’inizio hanno creduto in Instagram e hanno visto nel social network una grandissima opportunità per rivolgersi a collezionisti, artisti, operatori del settore e appassionati, una vetrina immensa in cui mancavano operatori d’arte come loro. 

Il motivo è perché tramite i social network riescono ad accorciare tutte le interazioni, ossia favorire la trasparenza nelle fasi di produzione di

una mostra e anche nella conoscenza degli artisti, eliminare le intermediazioni e poter usare lo stesso social network per poter individuare nuovi artisti, nuove opportunità e nuovi collezionisti, utilizzando inoltre i dati statistici o anche i sondaggi per creare delle interazioni con i propri collezionisti e scoprire i loro gusti, i loro desideri o ancora gli artisti emergenti o papabili per una futura mostra, creando così una connessione diretta tra fruizione e vendita, essendo loro stati i primi ad aggiungere il pulsante “Compra ora” sui post pubblicizzati. 

Oggi hanno oltre 280 mila follower e ogni giorno pubblicano stories e post che riguardano la loro attività. 

Il numero di artisti è in continua crescita e loro continuano a investire su questo social network e ancora a comunicare la loro attività di galleria in un modo completamente nuovo. 

L’opportunità e l’esigenza è diventata talmente evidente e forte che anche le grandi gallerie corrono ai ripari per poter essere protagoniste di questa nuova tendenza, di questo nuovo modo di vivere, comunicare e vendere l’arte, tanto che anche il gallerista David Zwirner, intuendone il potenziale non ha perso tempo e ha assunto l’influencer Elena Soboleva in qualità di Direttrice delle vendite online con il duplice ruolo da un lato per vendere, dall’altro di attuare le nuove strategie di comunicazione della galleria online, utilizzando anche la sua forte esperienza in qualità di influencer web. 

Ma se le gallerie d’arte sono state le prime a intuirlo, lo stesso stanno facendo anche le case d’asta. 

Christie’s ha dichiarato un ingente investimento nelle comunicazioni e nella promozione di servizi online, tanto che hanno dichiarato che il proprio sito ha ottenuto un incremento del 23% nel primo semestre del 2018. 

Questo a testimoniare da un lato il grande interesse da parte di collezionisti su tutto ciò che è online, sia esso di informazione, di fruizione o di acquisto, dall’altro la sensibilità della casa d’aste a capire l’opportunità e il potenziale del web. 

Anche nell’arte, la rivoluzione è digital, che si perde, è perduto. 

E tu, sei pronto a cercare la prossima galleria online?

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