Che cos’è il BUYER’S PREMIUM di un’asta, a quanto ammonta e perché
Il Buyer’s Premium è una commissione aggiuntiva che l’acquirente deve pagare al momento dell’acquisto di un bene all’asta. Questa commissione viene aggiunta al prezzo di aggiudicazione dell’oggetto e va a beneficio della casa d’aste.
Il Buyer’s Premium è una pratica comune nelle aste, sia fisiche che online, e rappresenta una fonte di reddito significativa per le case d’aste.
- Storia del Buyer’s Premium
- Calcolo del Buyer’s Premium
- Perché esiste il Buyer’s Premium?
- Il Buyer’s Premium nelle aste online
- Considerazioni sul Buyer’s Premium
- Conclusione
Storia del Buyer’s Premium
Il concetto di Buyer’s Premium ha origine nel Regno Unito nel XVII secolo, quando le case d’aste iniziarono a imporre una tassa sugli acquirenti per coprire i costi operativi. Nel corso degli anni, il Buyer’s Premium è diventato una pratica standard nelle aste in tutto il mondo. Christie’s, una delle case d’aste più antiche e rispettate al mondo, ha introdotto il Buyer’s Premium nel 1975.
Calcolo del Buyer’s Premium
Il Buyer’s Premium viene calcolato come una percentuale del prezzo di aggiudicazione dell’oggetto.
La percentuale varia a seconda della casa d’aste e del tipo di oggetto venduto e può essere applicato sia al venditore che all’acquirente.
Ad esempio, Sotheby’s ha cambiato le use Fee nel 2024 ed ora applica una commissione d’acquisto ridotta per ogni fascia di prezzo.
Per rimuovere le barriere all’ingresso e per fornire agli acquirenti un maggior potere di spesa, Sotheby’s sta riducendo la sua commissione d’acquisto su tutti i punti di prezzo, rappresentando una riduzione del 26% della commissione d’acquisto per la maggior parte dei lotti.
La nuova tariffa sarà del 20% sugli acquisti di un valore a martello fino a $6 milioni – e del 10% sulla porzione del prezzo a martello superiore a $6 milioni. Ad esempio, un oggetto che vende per $10 milioni avrà una commissione del 20% sui primi $6 milioni e del 10% sui rimanenti $4 milioni.
(Le tariffe della commissione d’acquisto continueranno ad essere soggette ai tassi di cambio della valuta locale dove applicabile.) La riduzione della commissione d’acquisto incentiverà più offerte da parte dei clienti e si tradurrà in prezzi a martello più alti per i venditori.
Sotheby’s non addebiterà più una commissione generale, che precedentemente era una tariffa amministrativa dell’1% su tutte le vendite.
Una commissione unica per i venditori in tutte le categorie.
Sotheby’s introdurrà su tutte le categorie un tasso di commissione unico per il venditore del 10% sul primo $500,000 del prezzo a martello per lotto. Sotheby’s non addebiterà una commissione al venditore sulla porzione del prezzo a martello superiore a $500,000 per lotto. Questo elimina la complessità associata a tariffe variabili e, invece, garantisce ad ogni cliente l’accesso a prezzi coerenti e inequivocabili.
In riconoscimento della necessità di condizioni diverse per le consegne di valore più elevato, Sotheby’s rinuncerà alla commissione del venditore per le consegne valutate sopra i $5 milioni stima bassa. La standardizzazione delle condizioni di vendita si allontana dalle negoziazioni private, dando priorità alla trasparenza e semplicità, e si concentra completamente sulla realizzazione del valore più alto basato sulla competenza senza pari di Sotheby’s, l’esperienza del cliente, la vasta portata ai clienti in tutto il mondo e le strategie di vendita globale.
Infine, per le consegne con una stima complessiva totale bassa superiore ai $20 milioni e fino a $50 milioni inclusi, i venditori riceveranno il 40% della commissione d’acquisto di Sotheby’s in aggiunta al prezzo a martello.
Sotheby’s sta anche implementando una nuova tariffa di successo del 2% su tutti i lotti in cui il prezzo a martello supera la stima alta.
Tutti i termini sopraindicati si applicano ai lotti che non hanno una garanzia, che rappresentano la maggioranza dell’attività di asta di Sotheby’s. Per le opere garantite, Sotheby’s introdurrà una tariffa di impegno di garanzia fissa del 4% dell’importo della garanzia, addebitabile al venditore, per allinearsi a questa nuova struttura.
Perché esiste il Buyer’s Premium?
Il Buyer’s Premium esiste per diversi motivi. Prima di tutto, aiuta a coprire i costi operativi della casa d’aste, come il personale, il marketing, la catalogazione degli oggetti e l’organizzazione dell’asta. Inoltre, il Buyer’s Premium permette alle case d’aste di offrire servizi aggiuntivi agli acquirenti, come la spedizione e l’assicurazione degli oggetti acquistati.
Inoltre, il Buyer’s Premium serve a scoraggiare le offerte speculative. Poiché l’acquirente deve pagare una commissione aggiuntiva oltre al prezzo di aggiudicazione, è meno probabile che faccia offerte su oggetti che non intende realmente acquistare.
Il Buyer’s Premium nelle aste online
Con l’avvento delle aste online, il Buyer’s Premium è diventato ancora più comune. Piattaforme di aste online come eBay e Invaluable applicano un Buyer’s Premium su ogni vendita per coprire i costi di gestione del sito web e fornire assistenza ai clienti.
Considerazioni sul Buyer’s Premium
Prima di partecipare a un’asta, è importante capire come funziona il Buyer’s Premium. Questa commissione può aumentare significativamente il costo totale di un oggetto, quindi è importante tenerne conto quando si fa un’offerta. Inoltre, è importante leggere attentamente i termini e le condizioni dell’asta, in quanto alcune case d’aste potrebbero avere politiche diverse riguardo al Buyer’s Premium.
Conclusione
In conclusione, il Buyer’s Premium è una commissione che l’acquirente deve pagare oltre al prezzo di aggiudicazione in un’asta. Questa commissione aiuta a coprire i costi operativi della casa d’aste e a fornire servizi aggiuntivi agli acquirenti. Prima di partecipare a un’asta, è importante capire come funziona il Buyer’s Premium e tenerne conto quando si fa un’offerta.