BANKSY VS SOTHEBY’S
Scopriamo cosa è successo…
“Siamo stati Banksizzati!”.
Siamo stati a Banksizzati!
Così ha dichiarato Alex Branczik, Senior Director di Sotheby’s, dopo che l’opera di Banksy battuta per oltre un milione di sterline è andata distrutta
Scopriamo che cosa ha combinato.
Banksy, lo street artist che tutti noi conosciamo, che non ha ancora rivelato la sua identità, ha colpito di nuovo e questa volta l’ha fatto a Londra durante Freeze, settimana caratterizzata da numerosi eventi.
Uno fra tutti l’asta serale di Sotheby’s, una delle più importanti, e durante l’ultimo lotto della sera è successo qualcosa veramente di unico e particolare:
Banksy si è fatto vivo, ovviamente a modo suo.
Tra le opere in asta vi era anche un’opera di Banksy, “Girl with baloon”, un’opera rappresentante una bambina con un palloncino a forma di cuore.
Tutto normale, se non fosse che dopo l’aggiudicazione in sala si è sentita una sirena e l’opera ha iniziato a scivolare verso il fondo della cornice, e ad un certo punto uscire fuori dalla cornice tranciata in piccole strisce, come un trita carta, lasciando all’interno della cornice soltanto un lembo raffigurante il palloncino e il resto percepibile tramite le tante striscioline composte al di sotto della cornice.
Ovviamente lo stupore nella stanza è stato ai massimi livelli: tutti quanti si sono domandati che cosa fosse successo e perché è successo questo durante l’asta.
Ovviamente dietro tutto questo c’era Banksy.
Gli addetti di Sotheby’s sono corsi a prendere l’opera e portarla via ma nel frattempo questa era già stata fotografata da tutti i presenti, ivi comprese le facce di stupore di chi al telefono cercava ancora di fare le proprie vendite e non capendo cosa potesse essere accaduto si domandava: cosa ha combinato Banksy?
Banksy non ha tardato a farsi sentire ed è apparso sul suo account Instagram, quello ufficiale, il post sibillino riportante una frase di Picasso: “L’urgenza di distruggere è anch’essa un impulso creativo “, confermando così tutta la sua premeditazione e come quel congegno che era incluso nell’opera stessa fosse attivato volontariamente dopo l’ultima battuta del martelletto.
Sotheby’s ha dichiarato di non c’entrare nulla con l’iniziativa di Banksy e che l’opera aveva tutti i requisiti per la messa in vendita, ivi compresa la certificazione della Pest Control.
Ha diffuso una nota in cui si dichiara gravemente danneggiata dall’accaduto.
Tuttavia, a mio avviso, la pubblicità ricevuta è ovviamente incommensurabile, la notizia è rimbalzata su tutte le maggiori testate giornalistiche, sui social network avendo milioni di condivisioni.
Capiamo quindi la portata di questo artista nel rendere fruibile, nel rendere globale la propria arte, facendo parlare di tematiche complesse, come quella di una casa d’aste sulla bocca e sui social network del milioni di persone.
Questa è la forza di Banksy.
Insieme alla notizia si è subito discusso su vari aspetti, ivi compresi quelli legali.
Sono numerosi gli studi legali, professionisti, operatori del settore che si sono posti dei dubbi sulla regolarità dell’asta, perché un caso del genere non è mai successo: un’opera che viene messa da un lato in esposizione in un modo cambia dopo la battitura, diventa quindi un’altra opera e ora cosa succede?
L’opera di chi è? Della casa d’aste finchè non c’è il pagamento o ancora del nuovo acquirente, il quale però in qualche modo potrebbe dire che lui non ha acquistato quell’opera, in quanto è mutata rispetto alla forma iniziale.
O altresì che lo stesso proprietario possa in qualche modo ritirare l’opera dall’asta in quanto è successo un evento straordinario.
Queste quesiti ovviamente pongono dubbi e interrogativi su tutta la dinamica, un caso veramente unico e particolare e pone dubbi anche sull’integrità stessa del fatto perché l’opera non è stata controllata prima della messa in vendita, o ancora la stessa Pest Control che tutale i diritti di Banksy ha autenticato
un’altra opera, quindi in qualche modo non può essere il risultato di quella.
Vedremo quindi se il futuro proprietario, chiunque esso sia dovrà richiedere un’altra autenticazione a Banksy?
L’altro discorso è capire come Banksy è riuscito a fare tutto questo, l’altro dubbio è capire se l’artista fosse veramente in sala mischiato con i presenti e con gli acquirenti oppure il meccanismo è stato attivato a distanza.
Tutto questo però pone anche dei dubbi sull’effettiva realizzazione ma è possibile che Banksy nel 2006 abbia creato quest’opera, che all’interno quindi ci fosse un sistema meccanico fatto quindi anche di batterie, di soluzioni tecnologiche che potessero durare 12 anni?
Quindi un aspetto di questo genere potrebbe porre dei dubbi anche sul medesimo certificato rilasciato a monte dalla Pest Control, che ovviamente è di parte dell’artista e che quell’opera fosse nata per fare questo progetto.
Allora stiamo assistendo a un problema che è ancora più grande perché anche l’artista stesso immette in qualche modo dei falsi, perché l’opera non era del 2006 o comunque è stata rimaneggiata o comunque modificata.
Allora tutto questo prende una forma che è ancora più interessante e ancora più grande, al di là anche degli aspetti economici, i quali comunque oggi sono modificati.
L’opera che è stata battuta 1,2 milioni si stima che immessa nel mercato anche in queste condizioni, quindi con metà opera intera e metà opera a strisce possa valere fino a tre volte tanto.
Questa è la forza di Banksy, questa è la sua visione, la sua capacità di rompere le regole, di avere a che fare con un mercato complesso come quello dell’arte uno, di prendersi gioco di tutti gli operatori.
Il giorno dopo la battitura, sul profilo di Banksy è uscito il video integrale della distruzione dell’opera, con suo commento e grandissima soddisfazione.
Quindi all’interno della sala c’era anche qualcuno che stava riprendendo.
Mio secondo quesito è: è possibile che non ci fosse all’interno della sala di Sotheby una telecamera di sorveglianza che inquadrasse il pubblico e capisse da dove viene quella ripresa?
Ma a queste domande ahimè, e anche alla mia curiosità solo il tempo saprà rispondere.
E tu, cosa ne pensi di Banksy?
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