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ASSICURARE LE OPERE D’ARTE / Proteggi la tua ARTE / ArteCONCAS / Andrea Concas

ASSICURARE LE OPERE D’ARTE

Proteggi la tua arte…

L’assicurazione nel mondo dell’arte. Scopriamo come nascono e come operano oggi.

Anche il mondo dell’arte ha bisogno di servizi assicurativi ed è per questo che le grandi compagnie oggi realizzano servizi su misura per il settore, supportando anche eventi, mostre e fiere, scopriamo come.

Le assicurazioni per l’arte nascono negli anni Sessanta, la prima fu la Nord Stream Agency, oggi conosciuta come AXA ART. Conosciute come floaters consistevano nell’assicurazione dei mobili e delle merci destinate alle esposizioni in occasione delle mostre, delle biennali o dei grandi musei.

Da questo punto è nato il concetto di assicurare un bene per il suo valore intrinseco. Il passo fu breve e da quel momento vennero assicurati, oltre che i mobili per le esposizioni, anche le opere d’arte esposte, fossero esse sculture, carte o dipinti.

E’ qui che nasce la polizza assicurativa per l’arte. Oggi il gruppo AXA opera ancora nel campo dell’arte, con il settore specifico per l’arte, AXA ART appunto, guidato da Kai Kuklinski, ed opera nel settore a 360°, passando da sponsorizzazioni di mostre, fiere, fino addirittura all’investimento in società che operano nel campo dell’arte. Una conoscenza quindi approfondita delle problematiche di settore e nella redazione di report specifici o di convegni sulle problematiche maggiori.

Insieme a loro, tutti i grandi gruppi hanno una branca dedicata all’arte, parliamo di Allianz, di Lloyd’s, di Hiscox, Zurich, Helvetica, Ciaccio Broker e tanti altri operatori del settore. L’arte ha delle problematiche specifiche e di conseguenza ha delle esigenze di mercato e soprattutto tecniche inerenti alle tipologie di polizze specifiche e all’eventuale risarcimento. Uno dei grandi problemi delle assicurazioni è determinare il valore dell’opera assicurata.

Oggi esistono differenti soluzioni assicurative per tutelare la propria collezione d’arte. Alcune delle polizze più usuali sono la polizza chiodo a chiodo, la all risk, quella di trasporto, la polizza a rischio definito o nominato. Ognuna di queste ha delle caratteristiche specifiche e delle condizioni particolari per le dinamiche di eventuale riscossione e risarcimento. Tuttavia, una delle problematiche maggiori delle opere d’arte è il riconoscimento e la quantificazione dell’eventuale danno, sia esso in caso di furto o danneggiamento, in quanto è veramente complesso capire che cosa si va ad assicurare. Oggi le maggiori compagnie assicurative, soprattutto per importi inferiori, non avranno problemi ad emettere le polizze, anche solo a fronte di un’email o di una lista di opere d’arte, in quanto il problema della verifica in caso di attivazione della polizza ed eventuale risarcimento, verrà fatta a posteriori. Di conseguenza l’onere della prova spetta a voi, e quindi dimostrare che cosa abbiamo assicurato. Vi sentirete dire addirittura se avete assicurato il valore della carta o del supporto su cui era l’opera, in quanto non è dimostrabile il valore intrinseco aggiunto dell’opera d’arte stessa. Quanto si parla di perizie e controperizie bisogna dimostrare tutto lo storico che possa avvalorare l’autenticità o addirittura la valutazione nel mercato dell’opera assicurata.

E’ fondamentale quindi avere la documentazione e il corredo dell’opera d’arte apposto, aggiornato e documentato, perché in caso di danno dobbiamo essere pronti a dimostrare che il valore assicurato era congruo e giusto, perché purtroppo le opere d’arte se perse, danneggiate o rubate non potranno essere rifatte. 

Le compagnie d’assicurazione sono oggi da un lato degli ottimi alleati per la gestione e conservazione della nostra collezione, possono diventare il nostro peggiore incubo, o ancora, possono essere supporter delle nostre mostre o iniziative in qualità di sponsor.

E tu, sei pronto ad assicurare la tua collezione?

Guarda il video su YouTube:

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