Artnapping | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

Art Napping…Rapimento e Riscatto di opere d’Arte

Un fenomeno molto conosciuto negli ambienti del mondo dell’arte ma di cui poco si parla…

Scopriamo tutti i dettagli

Da sempre l’arte è nel mirino di ladri e rapinatori.

Secondo i dati rilasciati dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, il furto di opere d’arte ogni anno produce un giro d’affari superiore ai 6 miliardi e mezzo di euro.

La storia dell’arte è segnata da furti di opere, dalla “Gioconda” di Leonardo da Vinci rubata dal Louvre nel 1911 e poi recuperata anni dopo, o ancora la celebre opera “America” di Maurizio Cattelan portata via dal Blenheim Palace nel 2019, 103 kg d’oro massiccio a forma di wc, e mai più ritrovata.

Se questi casi hanno riguardato opere che una volta rubate, volevano essere rivendute sul mercato dell’arte, ecco che un altro fenomeno si è diffuso, quello dell’Artnapping, ossia il rapimento di opere d’arte con richiesta di riscatto che coinvolge non solo il singolo collezionista ma anche musei o gallerie.

Il fenomeno dell’Art Napping è molto conosciuto nel settore, in particolare quello assicurativo dell’arte, ma ben poco ne sa il grande pubblico, mentre recentemente è stato affrontato nella pubblicazione “Art & Crime. Furti, plagi e misfatti nella storia dell’arte” a cura degli esperti Stefan Koldehoff e Tobias Timm

Sono numerosi gli episodi avvenuti nel corso del tempo, che hanno visto l’Arte essere ostaggio delle organizzazioni criminali.

Tra i primi, quello avvenuto nel 1994 ai danni della Schirn Kunsthalle di Francoforte, quando degli sconosciuti hanno trafugato due preziosi dipinti di William Turner, in prestito dalla Tate Gallery di Londra, e uno di Caspar David Friedrich.

I quadri erano complessivamente assicurati per 62 milioni di marchi tedeschi, e mentre gli autori del furto sono stati acciuffati in fretta, i dipinti sono rimasti irreperibili per anni.

A seguito della rapina si sono fatti vivi a più riprese presunti intermediari che affermavano di aver accesso ai quadri e dopo diversi tentativi di recupero, i quadri sono stati restituiti proprio a fronte di un riscatto milionario.

Caso più recente quello avvenuto al Museo del Vetro di Dusseldorf che nel 2020, a vent’anni da un furto, ha ricevuto una richiesta di riscatto di 200mila euro per rientrare in possesso della refurtiva composta da cinque opere del valore di oltre 700mila euro.

La coppia di ladri è stata arrestata in un’operazione complessa poco prima di riuscire a riscuotere il riscatto.

Altro esempio celebre è quello del furto del “Ritratto di signora” di Gustav Klimt alla Galleria Ricci Oddi di Piacenza avvenuto nel 1997, per cui venne richiesto un riscatto di 150mila euro che non fu mai pagato, mentre l’opera è stata ritrovata nel gennaio 2020.

Ma è così semplice ottenere un riscatto?

Assolutamente no, infatti succede raramente che le istituzioni o i collezionisti derubati scendano a patti con i criminali, ma questo di fatto può accadere.

Non di rado i furti avvengono senza che i criminali conoscano realmente il valore economico delle opere o il loro valore assicurativo, portando a fare richieste di riscatto di molto inferiori.

E tu, conoscevi il fenomeno dell’Art Napping?

#ARTECONCAS / PODCAST

Scopri gli altri segreti dell'Arte...