DONNE & ARTE
Un binomio sempre più forte..
Le donne e l’arte, un binomio sempre più attuale. Scopriamo perché.
Le donne sono sempre state protagoniste nel mondo dell’arte, in maniera diretta o in maniera indiretta. Oggi sono presenti e dominano il mercato sia dal lato operativo e professionale che da quello artistico e creativo.
Il mondo dell’arte è sempre stato condizionato da un maschilismo latente o esplicito. L’apice arrivò con il grande artista tedesco Georg Baselitz il quale dichiarò che le donne non dipingono un granché bene. Oggi le cose sono migliorate, sicuramente non al 100% ma tuttavia oggi le donne sono trasversalmente presenti in tutto il mercato dell’arte.
Facendo un’analisi dei maggiori settori dell’arte, le donne ricoprono ruoli di massima importanza essendo loro artiste, professioniste, galleriste, consulenti, direttrici di museo. Alcune di queste donne hanno tracciato la storia dell’arte in rosa. La prima tra tutte è stata Artemisia Gentileschi, donna e pittrice coraggiosa che nel ‘600, a seguito di un abuso da parte dell’assistente del padre caravaggesco, avviò una vera e propria rivoluzione divenendo una delle artiste più affermate e importanti nella storia dell’arte. Da questa storia, tragica quanto importante, si avvia un crescendo delle donne artiste; da quel momento in poi le donne e l’arte diventano un binomio sempre più forte.
La prima donna che divenne direttrice di un museo italiano fu Palma Bucarelli, donna straordinaria che per più di trent’anni ha diretto la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
In ambito artistico non possiamo non citare Joan Jonas, una delle prime artiste di videoarte e di cui oggi una retrospettiva è esposta alla Tate Modern di Londra, museo di arte contemporanea importantissimo a sua volta guidato da una donna, Frances Morris.
Oggi grandi donne sono a capo anche di grandi collezioni. Non possiamo non citare l’italiana Patrizia Sandretto Re Rebaudengo a capo dell’omonima Fondazione, il cui operato sta divenendo un esempio per tantissime altre, utilizzando nuovi schemi e modi di comunicazione, soprattutto nei social network, dove ha trovato un modo originale e differente per approcciare all’arte e un target di pubblico differente, divenendo un esempio per la gestione e la promozione della propria collezione.
O ancora, Valeria Napoleone e la sua collezione, in cui sono rappresentate esclusivamente artiste donne, con le quali lotta fianco a fianco per la promozione e l’esposizione all’interno di grandi musei. Un ottimo esempio di promozione artistica.
Altro esempio è la Fondazione Trussardi guidata da Beatrice che, pur non avendo una sede fisica della propria collezione, invade le città con installazioni pubbliche, come l’ultima di Deller curata da Massimiliano Gioni in occasione del Miart.
Anche il mercato ha le sue protagoniste donne: curatrici e galleriste non mancano e danno il loro importante apporto. Possiamo citare Cecilia Alemani, curatrice del Padiglione Italia dell’ultima Biennale di Venezia; o ancora, Mariolina Bassetti presidente della casa d’aste Christie’s Italia mentre, per quanto concerne le gallerie italiane, solo per citarne alcune, Lia Rumma, Raffaella Cortese, Barbara Gladstone e Victoria Miro.
Anche le professioniste nel settore legale non sono da meno, pensiamo ad Angela Saltarelli dello Studio Chiomenti o ancora Annapaola Negri-Clementi dell’omonimo studio. O in ambito accademico Alessia Zorloni della Cattolica o Alessandra Donati della Bicocca, nonché presidente dell’Associazione Italiana Archivi d’Artista AitArt.
Seppure sono stati fatti passi da gigante, tanta strada c’è ancora da compiere, ma è ovvio ed evidente che le donne sono protagoniste nell’arte e che condizionino in maniera attiva l’arte di oggi e di ieri, come professioniste, artiste, consulenti, mogli, amanti, amiche, ed è evidente che donne e arte siano un’accoppiata vincente.
E tu, a quale professionista ti vuoi ispirare?
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