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#ArteConcasNEWS 03 Febbraio 2021 | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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#ArteConcasNEWS 03 Febbraio 2021

3 notizie Flash per rimanere sempre aggiornati sul Sistema e Mondo dell’Arte!

⚡RIJKSMUSEUM DI AMSTERDAM: NUMERI DEI VISITATORI GIÚ, SALE IL PUBBLICO ONLINE

⚡️GRATTACIELO A BOLOGNA ISPIRATO A GIORGIO MORANDI: PROGETTO DI PETER SCHUYFF
⚡️POSTICIPATA LA CHIUSURA DELLA MOSTRA VIRTUALE DI ART RIGHTS PRIZE

Il museo olandese ha appena rilasciato i dati delle presenze fisiche e virtuali nel 2020: presenze calate di 2 milioni, ma oltre 5 milioni di visitatori online e il lancio di un fortunato account su tiktok

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Da un anno ormai la pandemia mette a dura prova il mondo dell’arte e della cultura, e in modo particolare i musei che, in molte parti del mondo continuano a essere chiusi al pubblico. Il museo olandese però non si è perso d’animo e attraverso un’attività digitale dirompente ha ottenuto degli ottimi risultati: registrati oltre 5 milioni di visitatori unici sul sito web e una crescita del 23% di follower sui social network, insieme al lancio del proprio account su TikTok catturando così l’attenzione dei più giovanissimi

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L’artista olandese ha trovato una inedita tela bianca su cui realizzare un omaggio ai colori di giorgio morandi: il muro di 33 metri di un palazzo a bologna sará inaugurato a maggio  

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La zona Bolognina della città, in fase di riqualificazione, avrà un nuovo angolo di colore per i propri abitanti grazie al progetto di Daniele Ugolini, della galleria Scaramoush di Milano e New York. Mentre il progetto di riqualificazione attraverso l’arte vedrà il coinvolgimento di altri artisti anche nel 2023, ma ancora top secret i nomi più papabili

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Art Rights Prize e la mostra virtuale dei 100 finalisti e delle 300 opere selezionate dalla giuria saranno ancora protagonisti fino al 28 di febbraio

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L’Organizzazione infatti, vista la grande partecipazione del pubblico, ha scelto di posticipare la chiusura della Mostra Virtuale per permettere ancora ai visitatori provenienti da tutto il mondo di vedere le opere.

Intanto la Community di Art Rights Prize è più attiva che mai: proclamati i vincitori dei partner, continueranno gli appuntamenti con i professionisti per i webinar di formazione.

Assolutamente da non perdere!!!

#ARTECONCAS / PODCAST

Collezionare artisti emergenti | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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Vuoi iniziare a collezionare le opere di giovani artisti ma non sai proprio da dove iniziare?

La passione è un buon inizio certo, ma serve anche metodo e conoscenza del settore.

Scopriamo come iniziare a collezionare artisti emergenti! 

L’acquisto di opere di artisti emergenti, rappresenta ancora una parte minore delle transazioni finanziarie del mercato dell’arte, MA costituisce una quota di mercato comunque in espansione.

Per Artisti Emergenti si identificano coloro che, indipendentemente dall’età, stanno iniziando a compiere i primi passi nel mondo dell’arte: partecipano a premi d’arte, a mostre all’interno di gallerie o spazi no-profit, il loro nome gira tra gli addetti ai lavori, se ne parla, si comincia a scriverne sulle riviste di settore.

Ma spesso i Collezionisti alle prime armi e ai primi acquisti, restano intimoriti e abbagliati dai record d’asta riportati dai quotidiani e dalle riviste di settore, arrivando spesso ad avere la percezione di un’arte contemporanea economicamente inaccessibile.

Per questo diventa importante non solo essere guidati dalla passione per l’arte, ma anche e soprattutto dalla ricerca di informazioni, sull’artista certo, ma anche sul mercato!

Perché In realtà quei record rappresentano solo lo 0,2% del mercato, mentre un’abbondante 80% delle transazioni d’arte avviene proprio sotto i 5mila euro e ancora più spesso sotto i 3mila.

Per un giovane collezionista iniziare ad acquistare artisti emergenti, economicamente più accessibili, rappresenta quindi uno stimolo maggiore verso la creazione di una raccolta d’arte unica nel suo genere che abbia la possibilità di vedere crescere il suo valore artistico ed economico nel tempo. 

Dall’ultimo report di Art Basel & UBS si nota una forte crescita dei collezionisti Millennials, giovani che acquistano in misura sempre maggiore attraverso l’online, dove proprio gli artisti emergenti sono molto presenti con opere dai costi ancora contenuti e in alcuni casi supportati da piccole gallerie.

DA DOVE INIZIARE?

  • TROVA L’OPERA CHE FA PER TE E FAI UNA RICERCA SULL’ARTISTA

Sicuramente può essere d’aiuto valutare il Portfolio dell’artista, che racchiuderà una selezione di opere insieme allo Statement e al suo Curriculum Vitae, tutti strumenti imprescindibili per il giovane emergente e di grande aiuto per il collezionista

  • CONOSCI IL SEGMENTO DI MERCATO

Stabilisci un budget annuale e impara a conoscere il segmento di mercato a cui appartengono gli artisti emergenti che al momento oscilla, dal punto di vista dei prezzi, tra i 3mila e i 15mila euro, anche se, specialmente in Italia, si possono trovare ottimi lavori anche a poco più di mille euro

  • NON FARE IL FURBO SE C’È LA GALLERIA

Il contatto con l’Artista sarà un primo passo per imparare a conoscere meglio la sua ricerca artistica, ma impara a valutare attentamente chi sono gli operatori che con professionalità hanno scelto di supportarlo: le gallerie d’arte. Conoscere la galleria di riferimento dell’artista, soprattutto nel caso in cui esso sia emergente, costituisce un elemento di valutazione importante, perché permetterà di avere un rapporto di fiducia non solo con il giovane emergente ma sarà possibile seguirne le tappe di crescita anche grazie alla galleria.

  • NON PUÓ MAI MANCARE: IL CERTIFICATO DI AUTENTICITÁ

Per ogni artista emergente c’è sempre un Certificato di Autenticità che accompagna le opere all’atto di vendita, per questo iniziare a collezionare nel modo giusto significa anche conoscere la documentazione di un’opera d’arte.

Collezionare opere d’arte crea dipendenza, cominciare dagli artisti emergenti può diventare un viaggio appassionante.

E tu, sei pronto a collezionare artisti emergenti?

Guarda il video su YouTube:

#ARTECONCAS / PODCAST

Julia Peyton-Jones | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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#ArteDonna

Scopri le grandi donne del mondo dell’arte…

Lei è Julia Peyton-Jones

Lei è la Dama britannica dell’arte.

Julia Peyton-Jones, 67 anni, ha dedicato la vita a costruire una carriera solida, fatta di successi, partita dalla volontà di fare l’artista, che oggi si ritrova a lavorare per la grande galleria internazionale Thaddaeus Ropac.

Abbandonata la volontà di creare l’arte, ha scelto di essere tramite tra gli artisti e il grande pubblico in qualità di curatrice.

Per ben 25 anni è stata direttrice e figura chiave della Serpentine Gallery, creando e rafforzando la reputazione dell’istituzione inglese con mostre diventate iconiche dedicate ad artisti come Damien Hirst, Ai Wei Wei, Yoko Ono o Jeff Koons.

Le sue competenze nel mondo dell’arte sono state poi premiate nel 2003 dalla Regina Elisabetta, ma anche una workaholic come lei, dopo aver raggiunto tanti traguardi, si è fermata per accogliere la sfida forse per lei più bella: la maternità.  

Guarda il video

#ARTECONCAS / PODCAST

#ArteConcasNEWS 27 Gennaio 2021 | Arte CONCAS News

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#ArteConcasNEWS 27 Gennaio 2020

3 notizie Flash per rimanere sempre aggiornati sul Sistema e Mondo dell’Arte!

⚡ART BASEL RINVIATA A SETTEMBRE 2021

⚡️REALTÁ AUMENTATA NEI MUSEI: IL PROGETTO THE MET UNFRAMED
⚡️NASCE IL TAVOLO PERMANENTE PER I LAVORATORI DELLA CULTURA

Pochi giorni fa la fiera d’arte internazionale art basel, che ogni anno si teneva nella cittadina svizzera di basilea in giugno, ha comunicato che il grande evento sará posticipato a settembre 2021, cambiando di fatto il calendario degli appuntamenti artistici  

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Sembra infatti che Operatori e Collezionisti, Covid permettendo, dovranno riprogrammare gli appuntamenti fieristici che nel corso dell’ultimo anno hanno modificato le proprie date. Se fino al 2019 Art Basel si posizionava tradizionalmente quale ultima tappa del tour di acquisto globale della primavera/estate. 

L’appuntamento svizzero dell’edizione 2021 di Art Basel si svolgerà a Messe Basel dal 23 settembre al 26 settembre, andando a posizionarsi subito dopo MIART, la fiera milanese in programma dal 17 al 19 settembre

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Da oltre 1 anno restrizioni e chiusure hanno imposto l’adozione di nuove tecnologie a supporto della fruizione dell’arte, in particolare per i musei, che a livello internazionale hanno puntato su tour e mostre virtuali, con particolare attenzione alla didattica per i piu’ piccoli

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Tra i musei internazionali, il MET Metropolitan Museum di New York ha promosso una Interactive Virtual Art Experience con il progetto MET UNFRAMED, dove i visitatori virtuali sono accompagnati alla scoperta delle collezioni dei musei attraverso la realtà aumentata. 

Il servizio disponibile gratuitamente permette agli utenti di visitare le sale del Met attraverso un gioco che, con lo sblocco di diversi livelli, permette di vedere i capolavori custoditi nel museo prendere vita grazie alla realtà aumentata, per una fruizione dinamica, ludica e anche didattica.

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Il Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, ha firmato il decreto per l’istituzione di un tavolo permanente per tutelare i lavoratori della cultura.

Franceschini ha dichiarato «Nasce il tavolo permanente per i lavoratori dei musei, degli archivi e delle biblioteche, un nuovo spazio istituzionale per un costante ascolto delle esigenze dei professionisti di uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia». 

Il Tavolo è presieduto dal Direttore generale musei, Massimo Osanna, ed è composto dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni di settore.

Uno strumento quindi che tornerà utile in vista dei fondi europei del Next Generation EU e del Recovery Plan, misure di rilancio importanti.

#ARTECONCAS / PODCAST

LINKEDIN FOCUS con Marta Basso e Andrea Concas | 26 Gennaio | ArteCONCAS

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#LKDNFOCUS per fare il punto sulle ultime news, trend e attualità, tra innovazione, cultura e business.

Ogni Martedì alle 9.00 Marta Basso e Andrea Concas sono pronti per fare due chiacchiere e rispondere alle vostre domande

I #LKDNFOCUS di questa settimana:

🎯 Il sorriso sia il miglior biglietto da visita

🎯 Soft Skill…il futuro!

🎯 Tu dove pranzi?

Vi aspettiamo in diretta… E’ giunto il momento di confrontarsi e condividere #LIVE notizie, pensieri, esperienze e visioni…

Ogni martedì su LinkedIn, Youtube, Twitch e Facebook!

Guarda il video su Youtube

#ARTECONCAS / PODCAST

Massimo Bottura: Chef Collezionista | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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“L’ingrediente più importante del futuro è la Cultura!” 

Questa bellissima frase è stata pronunciata da Massimo Bottura, chef di fama mondiale con il pallino per l’arte!

Scopriamo la sua incredibile collezione!

Lui ha fatto dell’Arte la sua filosofia di vita e imprenditoriale. Massimo Bottura è il vulcanico chef e fondatore dell’Osteria Francescana di Modena, premiata con tre Stelle Michelin ed eletto per ben due volte (2016 e 2018) il migliore ristorante del mondo nella classifica The World’s 50 Best Restaurants.

Bottura condivide insieme alla moglie Lara Gilmore non solo una filosofia etica per la cucina, ma una passione straordinaria per l’arte.

L’amore per l’arte e il collezionismo muove la coppia a cimentarsi sempre in progetti inediti che vedono il loro gusto e la visione del bello concretizzarsi in iniziative imprenditoriali destinate ad avere successo. 

Lo chef stellato ama collezionare opere d’arte e vecchi dischi in vinile, e spiega che “collezionare non riguarda il possesso, ma la volontà di preservare e condividere, perché il desiderio di circondarsi di arte sia uno stimolo a guardare il mondo da un’altra prospettiva“.

La collezione d’arte di Bottura inizia nel 1995, ma la prima vera opera d’arte contemporanea è stata acquisita nella galleria modenese di Emilio Mazzoli, tutt’ora suo grande amico, con un’opera dell’artista Marco Cingolani. 

Nel tempo la raccolta cresce, basata non tanto sull’impulso del possedere oggetti, quanto sul lasciarsi travolgere dalle opere e dagli artisti con i quali Bottura e sua moglie creano legami di amicizia indissolubili. Tra questi JR, Maurizio Cattelan, Maurizio Nannucci, Simon Sterling, Carlo Benvenuto, tra gli artisti più amati, Vik Muniz o Shirin Neshat.

La raccolta di Bottura potrebbe far invidia a molti musei internazionali.

Si trovano opere di arte moderna e contemporanea con artisti del calibro di Joseph Beuys, Michelangelo Pistoletto, Sandro Chia, Enzo Cucchi, Mimmo Paladino, Vanessa Beecroft, Mario Schifano, Jonas Wood, Cindy Sherman o Tracey Emin tutte allestite nei luoghi più vissuti dalla Famiglia Bottura come le case e i ristoranti in una continua osmosi di ispirazione.

Infatti il rapporto tra il buono e il bello è pulsante nella vision di Bottura, tanto da decidere di esporre la sua collezione d’arte nei suoi ristoranti – che incarnano il concetto etico del Refettorio – dove “la qualità del cibo è anche la qualità delle idee”.

Non mancano ristoranti che portano addirittura il nome di alcune opere d’arte come quello di Dubai chiamato “TORNO SUBITO”, ispirato al titolo di un’opera di Maurizio Cattelan del 1989 – una sorta di happening che consacra il successo dell’artista, agli inizi della sua carriera.

Vera eccellenza del connubio tra arte e ristorazione è l’Osteria Francescana, dove l’arte trova posto non solo alle pareti, ma anche negli straordinari piatti liberamente ispirati alle opere. 

Tanti i nomi degli artisti coinvolti come Dan Colen, Giuliano Della Casa e perfino Damien Hirst. 

A pochi chilometri dall’Osteria Francescana Massimo e Lara hanno inaugurato Casa Maria Luigia, un resort con l’anima di un museo. 

Arte contemporanea, design, musica, vintage e antiquariato sono i veri protagonisti degli spazi, che al loro interno ospitano preziose opere d’arte come il trittico in Lego di Ai Weiwei, dove l’artista è intento a infrangere un vaso cinese di duemila anni. 

Quest’opera è molto significativa per Bottura, metafora del suo processo creativo che vede l’arte come la cucina: “Per evolversi il cuoco/artista deve avere uno sguardo al passato e la volontà di ricreare il futuro“.

E allora prestissimo mi auguro di incontrare questo straordinario chef per parlare di arte, cibo e buon vino…

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#ARTECONCAS / PODCAST

Berthe Weill | ArteDONNA | ArteCONCAS

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#ArteDonna

Scopri le grandi donne del mondo dell’arte…

Lei è Berthe Weill

Oggi possiamo vantare un gran numero di galleriste donne nel mondo, ma nella Parigi del Novecento colei che per prima ha scelto di esserlo ha un nome, lei è Berthe Weill.

Sceglie di andare controcorrente, in una società che voleva le donne relegate al ruolo di mogli e madri, per essere la prima donna gallerista di arte moderna al mondo.

Nel 1897, dopo 10 anni di apprendistato presso un antiquario, a 36 anni apre la sua galleria a Montmartre, avviando un’attività espositiva frenetica. Conosce ed espone per prima Picasso, con Matisse, Picabia e Braque. Nonostante le vendite, B. Weill non era interessata al guadagno, cosa che fa la differenza per gli artisti, che la abbandoneranno per il mercante Ambroise Vollard.

Caduta nell’oblio, è arrivato il momento di ricordarla, lei che per prima ha fatto la differenza nel mercato dell’arte.   

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#ARTECONCAS / PODCAST

#ArteConcasNEWS 20 Gennaio 2021 | Arte CONCAS News

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#ArteConcasNEWS 20 Gennaio 2020

3 notizie Flash per rimanere sempre aggiornati sul Sistema e Mondo dell’Arte!

⚡IN VENDITA UN MURALE DI DIEGO RIVERA: LO CEDE IL SAN FRANCISCO ART INSTITUTE
⚡️IL RESTAURO DELL’ARTE SI FA TECNOLOGICO: NUOVA VITA PER IL MOSAICO DI POMPEI
⚡️VANDALI IN AZIONE CONTRO L’OPERA DI RICHARD SERRA IN QATAR

PER SUPERARE LA GRAVE CRISI CHE HA COLPITO I MUSEI E GLI ISTITUTI DI CULTURA, IL FAMOSO SAN FRANCISCO ART INSTITUTE STA PENSANDO DI VENDERE A BEN 50 MILIONI DI DOLLARI IL MURALE SITE SPECIFIC REALIZZATO DA DIEGO RIVERA NEL 1931

La notizia non è stata assolutamente presa bene dalla comunità artistica della città, che vede in quell’opera di Rivera dal titolo La realizzazione di un affresco che mostra la costruzione di una città” un simbolo per gli artisti. La scelta da parte dell’Istituto d’Arte arriva dopo anni di crisi e nell’ultimo anno, quello più difficile, arriva questa decisione. In allerta per la vendita il regista di Star Wars, George Lucas, appassionato collezionista che sembra essere in procinto di aprire un museo a Los Angeles dove troverebbe nuova sistemazione il murales di Rivera. Staremo a vedere…

INIZIA IL RESTAURO DEL CAPOLAVORO DI POMPEI, IL MOSAICO DELLA BATTAGLIA DI ISSO PROVENIENTE DALL’ESEDRA DELLA CASA DEL FAUNO, SCOPERTO NEL 1831

Un simbolo, universalmente noto, dei tesori custoditi dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Il cantiere partirà alla fine di  gennaio per concludersi a luglio e sono realizzati con la supervisione dell’Istituto Centrale per il Restauro (ICR); le attività diagnostiche sono promosse in rete con l’Università del Molise (UNIMOL) ed il Center for Research on Archaeometry and Conservation Science (CRACS). Il restauro, visibile a tutto il mondo, sarà affrontato dagli esperti restauratori e studiosi grazie alle nuove tecnologie con smart glasses, indossati dai restauratori, con metodologia ‘chirurgica’ consentendo di monitorare costantemente la corrispondenza tra la zona di intervento e la relativa superficie non visibile. Non vediamo l’ora!

LA PIÚ GRANDE SCULTURA DI RICHARD SERRA, 4 LASTRE D’ACCIAIO ALTE OLTRE 13 METRI E INSTALLATE NEL DESERTO DEL QATAR OCCIDENTALE, SONO STATE VANDALIZZATE. L’EPISODIO È IL SECONDO AVVENUTO SULLA STESSA OPERA

A denunciare il fatto è stato il Qatar Museums, un’organizzazione governativa che sovrintende all’arte pubblica del paese, che ha inoltre dichiarato che i vandali sono stati arrestati dalle autorità e deferiti alla pubblica accusa per le necessarie azioni legali da intraprendere contro di loro.

Un grave episodio quindi, che colpisce sempre più spesso le opere d’arte pubblica delle città di tutto il mondo. Speriamo in una diminuzione e nel maggiore rispetto verso l’Arte e la Cultura

#ARTECONCAS / PODCAST

LINKEDIN FOCUS con Marta Basso e Andrea Concas | 19 Gennaio | ArteCONCAS

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#LKDNFOCUS per fare il punto sulle ultime news, trend e attualità, tra innovazione, cultura e business.

Ogni Martedì alle 9.00 Marta Basso e Andrea Concas sono pronti per fare due chiacchiere e rispondere alle vostre domande

I #LKDNFOCUS di questa settimana:

🎯 Aumento Congelamento Mutui COVID

🎯 Quando sei più produttivo?

🎯 Stadi vuoti, diritti televisivi in ​​calo…

Vi aspettiamo in diretta…

E’ giunto il momento di confrontarsi e condividere #LIVE notizie, pensieri, esperienze e visioni…

Ogni martedì su LinkedIn, Youtube, Twitch e Facebook!

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#ARTECONCAS / PODCAST

Il Condition Report | ArteConcas

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Tra i documenti che un attento collezionista d’arte dovrebbe tenere nel proprio Archivio troviamo il Condition Report, importantissimo, per conoscere lo stato di conservazione di un’opera d’arte…

Scopriamo di cosa si tratta!

Il Condition Report è quel documento che registra lo stato di conservazione di un’opera d’arte nel momento in cui questa viene esaminata… attentamente periodicamente… o specificatamente… in occasione di un prestito.

La compilazione avviene solo ed esclusivamente da parte di esperti quali Restauratori o Conservatori, gli unici in grado di verificare attentamente la presenza di eventuali danni fisici…cambi di stato del materiale con cui è stata realizzata l’opera…. o semplicemente quale verifica periodica, il tutto con la compilazione di una scheda di riscontro… che si accompagna a un ricco reportage fotografico, video ma anche di scansioni e radiografie.

Ma quali sono le principali funzioni per le quali un collezionista dovrebbe avere il Condition Report delle proprie opere?

  • La verifica dello stato conservativo dell’opera durante i suoi spostamenti, i prestiti (prima e dopo la mostra) e vendite, ad esempio prima di un’asta;
  • Per valutare danni e responsabilità in caso di danneggiamento dell’opera

Quando deve essere redatto un Condition Report?

  • Prima di ogni trasporto dell’opera d’arte;
  • Quando l’opera arriva a destinazione in un museo, in una galleria o nella casa del collezionista il documento viene aggiornato;
  • Al termine di una mostra, prima del momento dell’imballaggio, per certificare lo stato dell’opera;
  • Al rientro nella sede di partenza.

Tra le informazioni tecniche presenti all’interno di un Condition Report si trovano:

  • Autore e Titolo dell’opera
  • Dimensioni (con e senza supporto)
  • Materiali e tecnica di realizzazione
  • Eventuali interventi di restauro
  • Gli interventi di conservazione, come pulitura delle superfici dalle polveri
  • Report fotografico e/o video completo a documentare visivamente lo stato dell’opera, eventuali momenti di intervento con dettagli e tutto ciò che il professionista riterrà opportuno allegare

E allora perché rischiare di essere un collezionista imprudente? 

Scegli di essere un appassionato collezionista che salvaguarda lo stato delle proprie opere e si affida a professionisti in grado di supportarlo nella conservazione e restauro delle opere, ma anche nella verifica del loro stato.

Guarda il video su YouTube:

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