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Piacere Maisano alla scoperta dell’arte con Andrea Concas

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Il giornalista Marco Maisano dedica una puntata del suo programma Piacere Maisano in onda su TV8 alla scoperta del mondo dell’arte e dei suoi segreti, insieme a lui ospiti d’eccezione come Andrea Concas, founder di Art Rights, ed Isabella Villafranca Soissons di Open Care.

La Bellezza dell’arte in Italia rimane viva e tutta da scoprire, anche in assenza del turismo culturale.

Un patrimonio storico artistico immenso e dal valore inestimabile: non a caso l’Italia è il Paese con il maggior numero di siti Patrimonio Unesco, ben 55 tra monumenti, siti archeologici, ville e dimore storiche, città e isole.

Ma cosa si cela dietro il mondo dell’arte? Quali dinamiche, strutture e professionalità costituiscono un sistema tanto affascinante quanto complesso?

Il sistema dell’arte genera un mercato di miliardi di dollari e coinvolge numerosi professionisti dalle molteplici competenze a partire dagli artisti, seguono galleristi, case d’asta, restauratori, assicuratori, curatori, collezionisti ma anche avvocati, critici ed esperti del mercato.

Per scoprire il mondo dell’arte e i suoi segreti, il giornalista Marco Maisano con il suo smartphone racconta nella puntata del 10 febbraio in onda su TV8 l’arte e i suoi protagonisti in compagnia di volti noti del settore.

Tra questi Andrea Concas, founder di Art Rights, che in una cornice d’eccezione come quella del Museo del Novecento di Milano ripercorre con Maisano le tappe che scandiscono la vita di un’opera d’arte, dalla sua nascita grazie alla creatività degli Artisti, il passaggio all’interno di grandi collezioni d’arte, il prestito per un’esposizione al museo, la vendita da parte delle gallerie e delle grandi case d’asta, senza dimenticare il mondo dei servizi per l’arte.

Insieme ad Andrea Concas, altri ospiti della trasmissione sono stati artisti, critici e collezionisti d’arte, con uno speciale focus dedicato alla Conservazione e al Restauro delle opere d’arte dove protagonista è il lavoro d’eccellenza svolto da Open Care – Servizi per l’Arte struttura milanese all’interno della quale opera un team di esperti guidati da Isabella Villafranca Soissons, Direttrice del Dipartimento di Restauro e Conservazione.

Questa puntata di Piacere Maisano nasce in risposta all’appello del Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, il quale ha invitato a trovare nuovi e creativi format per condividere più cultura in tv e portarla direttamente nelle case degli italiani.

Marco Maisano, infatti, insieme ad Andrea Concas e gli altri ospiti, è riuscito a rendere accessibile l’arte ad un pubblico più eterogeneo grazie ad un linguaggio chiaro ed espressivo unito ai video girati con lo smartphone, come fossero Instagram Stories. 

E tu, hai visto la puntata di “Piacere Maisano” dedicata all’arte?

Per rivedere la puntata clicca qui

#ARTECONCAS / PODCAST

Radio 105 racconta la startup dell’arte Art Rights

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Riascolta la storia di Art Rights, la piattaforma per la certificazione delle opere d’arte raccontata da Andrea Concas a “105 Start-up”

“Dietro ogni opera d’arte c’è una storia, un’artista che l’ha creata, una galleria che l’ha venduta, un collezionista che l’ha acquistata. E Art Rights permette di tracciarla e ricostruirla”.

Così Andrea Concas, founder e CEO di Art Rights, introduce la piattaforma che sta digitalizzando il mondo dell’arte a “105 Start Up”, la rubrica condotta da Alessandro Sansone e Annie Mazzola dedicata alle piccole-medie imprese italiane su Radio 105.

“Oggi purtroppo – spiega Andrea Concas – gli studi dimostrano che metà delle opere che vengono immesse sul mercato – quindi vendute – sono false o di errata attribuzione; tutto ciò avviene perché questo è un mercato chiuso, poco trasparente e regolamentato”.

Per questa ragione nasce Art Rights, la prima piattaforma di supporto alla gestione e certificazione delle opere d’arte a tutela di artisti, collezionisti e operatori del settore.

In cosa consiste Art Rights?

Attraverso la creazione di un Archivio Digitale e della più grande Community di Professionisti del settore Art Rights aiuta a innovare, digitalizzare e automatizzare il processo di autenticazione delle opere d’arteapplicando la tecnologia Blockchain alla questione del Diritto d’Autore, della Provenance e Due Diligence

In che modo?

Con l’Attestato Art Rights, vero e proprio “passaporto dell’opera d’arte”, documento che certifica la vita dell’opera, come i passaggi di proprietà, le condizioni fisiche, le pubblicazioni o ancora le esposizioni creando una catena di valore che permette di verificare le informazioni e il corredo documentale, con un sistema unico di convalida, da parte di più professionisti a favore dell’autenticità e della provenienza dell’opera.

Art Rights mette a disposizione in un’unica piattaforma tutto quello che serve per proteggere la propria arte e sviluppare la propria professione artistica.

Con Art Rights è possibile:

  • Gestire la propria collezione in completa privacy e sicurezza.
  • Creare un vero e proprio “Passaporto dell’Opera” che certifica e valorizza le opere d’arte.
  • Entrare in contatto con i migliori professionisti dell’Arte a supporto della gestione e valorizzazione delle raccolte d’arte.

Se ti sei perso la puntata riascoltala qui

E tu, hai già provato la piattaforma Art Rights?

#ARTECONCAS / PODCAST

Astrid Welter | ArteDonna | ArteCONCAS

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#ArteDonna

Scopri le grandi donne del mondo dell’arte…

Lei è Astrid Welter…

Anno nuovo, vita nuova. Così deve aver pensato Astrid Welter, figura chiave nel dietro le quinte della Fondazione Prada, braccio destro per oltre vent’anni dei collezionisti Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, oggi passata al ruolo di Senior Director per l’internazionale Kaufmann Repetto.

La Welter si è distinta, fin dal 1997, per aver sviluppato e portato avanti progetti e mostre di grande importanza, che hanno coinvolto artisti come John Baldessari, Steve McQueen o Francesco Vezzoli solo per citarne alcuni.

Celebri i progetti come il “Double Club” di Londra realizzato con l’artista Carsten Höller o l’avvio dell’espansione della Fondazione con la sede veneziana di Ca’ Corner della Regina nel 2011 e da ultimo l’apertura e il lancio della sede permanente di Milano.

Per la Welter si apre un nuovo capitolo professionale, all’interno di una galleria in piena espansione e all’interno di un team tutto al femminile con Francesca Kaufmann e Chiara Repetto.

Women Power anche nell’arte.

Guarda il video

#ARTECONCAS / PODCAST

#ArteConcasNEWS 17 Febbraio 2021 | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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#ArteConcasNEWS 17 Febbraio 2021

3 notizie Flash per rimanere sempre aggiornati sul Sistema e Mondo dell’Arte!

⚡TEFAF 2021: MAASTRICHT RIMANDATA A SETTEMBRE, SALTA L’APPUNTAMENTO DI NY

⚡️RETHINKING GUERNICA: UN SITO WEB DEDICATO AL CAPOLAVORO DI PICASSO
⚡️ ANGELINA JOLIE COLLEZIONISTA: IN VENDITA UN PEZZO DA CHRISTIE’S

TEFAF, fiera dedicata ad arte, antiquariato e design, annuncia due novità: l’edizione europea rimandata a settembre 2021, spostata invece al 2022 la tappa newyorchese.

Ci aspetta un settembre frenetico dove il mondo dell’arte internazionale riparte. 

TEFAF Maastricht ha comunicato le nuove date della trentatreesima edizione in programma dall’11 al 19 settembre, con preview il 9 e il 10. Dopo molte indecisioni, queste sembrano essere quelle definitive, esattamente una settimana prima di ArtBasel in Svizzera. Sacrificata l’edizione americana, rinviata al 2022, che punta tutto su una futura edizione in presenza.

Non ci resta che tenere le dita incrociate…!    

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Il Museo Reina Sofía di Madrid ha presentato un nuovo sito web interamente dedicato a Guernica, dove sono raccolte testimonianze e documenti sull’opera di Pablo Picasso.           

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Capolavoro del Novecento e simbolo degli orrori della guerra, è protagonista del progetto “Rethinking Guernica”, piattaforma di studio e ricerca, un vero e proprio archivio di documenti, testimonianze e informazioni su questo affascinante dipinto.  

Tra i contenuti offerti dal sito, la possibilità di osservare l’opera in Gigapixel: ogni dettaglio è stato scansionato utilizzando frequenze luminose che una visione unica e inedita degli strati pittorici per un’esperienza incredibile 

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La celebre attrice hollywoodiana Angelina Jolie è una grande appassionata d’arte, ma la notizia della vendita del dipinto realizzato dallo statista inglese Winston Churchill fa gola a molti collezionisti … 

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La casa d’aste Christie’s ha stimato il dipinto del 1943 tra 2.1 e i 3.4 milioni di dollari e sarà il top lot dell’asta serale di British Modern il prossimo 1 marzo. La provenienza è di grande prestigio: realizzata da Churchill è stata poi donata all’ex Presidente USA Roosevelt.  

“Tower of Koutubia Mosque” secondo quanto dichiara Nick Orchard, capo del dipartimento di Christie’s, resta uno dei migliori dipinti dello statista inglese nonché testimonianza della grande amicizia tra i due leader mondiali.

Non ci resta che aspettare i risultati d’asta per vedere un nuovo record…!

#ARTECONCAS / PODCAST

Clubhouse: Il Social che parla d’arte | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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E’ diventato il social del momento…tutti ne parlano e ne vogliono far parte… 

Clubhouse è arrivato come un fulmine nelle vite social di moltissimi, prima negli USA e ora in Italia…

Caratteristica principale: si ascolta e si parla all’interno di stanze virtuali…e piace tantissimo al mondo dell’arte

Scopriamo perché…

È senza dubbio il place to be del momento…il social più cool che sta coinvolgendo, travolgendo e soprattutto facendo parlare il mondo dell’arte.

Se Instagram temeva i video di TikTok, ora deve anche guardarsi – o meglio aprire le orecchie – alle conversazioni audio dirompenti di Clubhouse… il nuovissimo social network basato interamente sulla voce dei suoi utenti che possono parlare all’interno di stanze tematiche dove il diritto di parola è per tutti

Per questo…almeno nella sua fase iniziale…viene definito il social network più democratico del momento

E già da tempo, sui sistemi di messaggistica come Whatsapp, Telegram, Facebook Messenger o nei Messaggi in Direct di Instagram si predilige un messaggio vocale ad uno di testo… 

Una scelta legata alla praticità…velocità…pigrizia ma anche al contesto.

Questo fenomeno in divenire non è certo sfuggito a due visionari imprenditori americani della Silicon Valley – Paul Davison e Rohan Seth

I due ex assi di società come Pinterest e Google – dopo aver raccolto oltre 100 milioni di dollari dalla società di venture capital Andressen Horowitz e già investitori di Facebook, Twitter e Airbnb…hanno lanciato ad Aprile 2020 in piena pandemia, il social network Clubhouse, dove è possibile partecipare in diretta solo con la propria voce, e che ad oggi conta i primi 2 milioni di utenti con una valutazione che supera 1 miliardo di dollari!

Per i più romantici Clubhouse ricorda un inedito walkie talkie…ad altri una radio o un podcast interattivo 4.0, dove la comunicazione è bidirezionale, ma il social del momento è più simile alle piattaforme per le call come Zoom, Meet, dove è possibile gestire uno “stage”, un palco con Moderatori e Speaker insieme ad una platea di ascoltatori che si riunisce in Stanze o Club sempre più tematici.

Esploso negli USA nei mesi scorsi, a Gennaio 2021 è arrivato in Italia con grande entusiasmo, ma soprattutto esclusività. 

Ad oggi è possibile accedere solo su invito, e questo piace tanto alla Community di Clubhouse che cresce in base al numero di inviti che ricevono gli utenti già iscritti

Una catena che crea dipendenza perché, leggenda vuole, che per ogni utente che invita un altro, il primo ne sia responsabile, un garante quindi delle azioni: il ban che potrebbe colpire l’invitato quindi, colpirebbe anche il garante.

Se da un lato l’esclusività è diventata leva di marketing disruptive, dall’altro ha garantito un grande livellamento degli interessi, status e peculiarità degli utenti, i quali invitandosi tra di loro creano valore e soprattutto community verticali.

Le Stanze diventano sale tematiche, dove condividere argomenti sempre più di nicchia, in cui tutti possono partecipare, seppure con la moderazione degli organizzatori, ma dove il diritto di parola è per tutti e per alzata di “mano”, con l’obiettivo di dare il proprio contributo alla conversazione.

La propria voce su Clubhouse diventa un’arma molto potente, che lascia spazio all’immaginazione: può amaliare, coinvolgere, annoiare o infastidire, ma certo permette a tutti di andare oltre i propri limiti, senza doversi fermare di fronte alle barriere tecnologiche o di immagine pubblica

Con Clubhouse basta un Iphone – per ora il social è scaricabile solo su device con sistema iOS – e la propria voce: si può parlare in qualunque condizione o momento della propria giornata, in pigiama, in attesa del proprio turno in Posta o mentre si cucina o si fa sport, perché decidi tu se ascoltare o parlare.

Ma attenzione: Clubhouse ha un altissimo tasso di “time consuming” e crea dipendenza come non mai!

All’interno del social non mancano i grandi nomi dell’arte come il contemporary art agent Johann Konig, l’artista Rashid Johnson, il direttore della fiera d’arte VOLTA Kamiar Maleki, il curatore Hans Ulrich Obrist, o ancora la Founder di MTArt Agency Marine Tanguy. 

Arrivato anche l’Italia, felice di aver dato il via con le prime stanze dedicate all’Arte in italiano,  ma ogni giorno arrivano sempre più gatekeepers dell’arte 

Numerose le stanze tematiche dedicate all’arte, alla sua promozione, all’innovazione e alla Blockchain, al mercato dove talks e interviste accendono confronti e chiacchierate in modo ordinato e di valore.

Io ne sono innamorato e anche su ClubHouse parlo letteralmente ogni giorno di Arte e Innovazione, con la stanza delle 14 “ART LUNCH CON ARTECONCAS” 30 minuti per nutrirci d’Arte parlando di Innovazione, grandi Artisti, Musei, delle Professioni, del Mercato, del Sistema e rispondere alle domande.

Allora cosa aspetti? Vieni a parlare con me di Arte!

Guarda il video su YouTube:

#ARTECONCAS / PODCAST

Laura Owens | ArteDonna | ArteCONCAS

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#ArteDonna

Scopri le grandi donne del mondo dell’arte…

Lei è Laura Owens…

Racconti pittorici e una figurazione unica. Ecco le opere dell’artista Laura Owens, americana, con un linguaggio estremamente personale, pur essendo una combinazione di elementi astratti e rappresentazioni tratte dalla storia dell’arte.

Nella sua produzione prendono vita scene naturalistiche, dove confluiscono elementi di fantasia attraverso un linguaggio espressivo naïf e solo apparentemente semplice.

Nelle sue grandi tele la Owens compone liberamente dei veri e propri racconti pittorici, in cui a farla da padrona è lo spazio; grazie a un forte cromatismo e a una tavolozza di colori che ricorda Matisse, con grande semplicità mette in scena momenti tratti da quotidiano.

Oggi le sue opere sono parte delle più importanti collezioni pubbliche e private nel mondo come il MoMA di New York o il MoCa di Los Angeles.

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#ARTECONCAS / PODCAST

#ArteConcasNEWS 10 Febbraio 2021 | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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#ArteConcasNEWS 10 Febbraio 2021

3 notizie Flash per rimanere sempre aggiornati sul Sistema e Mondo dell’Arte!

⚡MIA 2021: NUOVE DATE E NUOVI SPAZI PER LA FIERA DI FOTOGRAFIA MILANESE

⚡️MUSEI E RIAPERTURE: SI RIPARTE A SINGHIOZZO
⚡️ CLUBHOUSE:  IL SOCIAL DEL MOMENTO CHE PARLA D’ARTE

MIA, la fiera di Milano dedicata alla fotografia annuncia tre grandi novità: nuove date, nuovi spazi e una sezione dedicata al design.

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Lorenza Castelli, direttrice di MIA Photo Fair, che è stata Giudice della Fotografia per il primo premio d’arte digitale Art Rights Prize, ha annunciato le nuove date della decima edizione della fiera che si terrà dal 7 al 10 ottobre 2021. La kermesse, che si auspica essere in presenza, si inserirà nel calendario milanese dopo un mese di settembre particolarmente ricco e frizzante che vede protagoniste la Design Week prima e MIART poi. 

Grandi novità anche sul fronte degli spazi espositivi: MIA 2021 infatti si terrà nella nuova e vasta sede di Superstudio Maxi, che grazie alla notevole grandezza permetterà di ampliare ulteriormente le possibilità espositive delle fiera dove per la prima volta verranno messi a confronto fotografia e design. 

Non ci resta che attendere l’inaugurazione…       

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Ritorna la zona gialla in Italia, riaperture dei musei e degli spazi della cultura, ma non per tutti. I Musei Civici di Milano frenano la riapertura                                                                    

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Molti musei italiani hanno finalmente riaperto le porte al pubblico dopo che il 31 gennaio scorso gran parte dell’Italia è entrata in zona gialla. Anche Milano si prepara, ma con una differenza: la ripresa avverrà in modo graduale fino alla totale ripartenza nella prima settimana di marzo. L’assessore alla Cultura Filippo Del Corno sottolinea come sia necessaria cautela per un’operazione di questo genere, ma si augura che gli spazi espositivi tornino a essere visitabili il prima possibile anche nel fine settimana. 

E speriamo che questo avvenga quanto prima in tutta Italia

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Ne post ne foto: solo messaggi vocali per l’app più chiacchierata del momento con accesso su invito dove si parla anche di Arte e Cultura 

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E’ la notizia del momento: Clubhouse è tra le novità social di questo 2021 appena iniziato, basato solo sulla voce degli utenti e sui messaggi vocali all’interno di stanze di discussione dove tutti hanno la parola. 

Il mondo dell’arte ne è rimasto affascinato, anch’io sono presente con un appuntamento quotidiano alle 14 chiamato “ART LUNCH TALKS”, 30 minuti per nutricirci d’Arte parlando di Innovazione, dei grandi Artisti, Musei, Professioni, del Mercato e del Sistema.

Vi aspetto!

E se vi serve un invito, scrivetemi…

#ARTECONCAS / PODCAST

LINKEDIN FOCUS con Marta Basso e Andrea Concas | 09 Febbraio | ArteCONCAS

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#LKDNFOCUS per fare il punto sulle ultime news, trend e attualità, tra innovazione, cultura e business.

Ogni Martedì alle 9.00 Marta Basso e Andrea Concas sono pronti per fare due chiacchiere e rispondere alle vostre domande

I #LKDNFOCUS di questa settimana:

🎯 CLUBHOUSE

🎯 CLUBHOUSE

🎯 CLUBHOUSE

Vi aspettiamo in diretta… E’ giunto il momento di confrontarsi e condividere #LIVE notizie, pensieri, esperienze e visioni…

Ogni martedì su LinkedIn, Youtube, Twitch e Facebook!

Guarda il video su Youtube

#ARTECONCAS / PODCAST

Il Digital Strategist per l’arte | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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Sempre di più si parla di nuove figure al servizio dell’arte, ma che dire di quelle già attive da tempo in extra-settori che trovano spazio e diventano determinanti per la comunicazione dell’arte?

Ecco lo stratega delle campagne di marketing online per l’arte, il Digital Strategist

Scopriamo come lavora per il mondo dell’arte

Il Digital Strategist è una figura che progetta e pianifica campagne di digital marketing declinandole sui differenti canali.

Spesso lavora in team, affiancandosi a professionisti come Social Media Manager, Web Analyst, Graphic & Web Designer e ha grande capacità di visione di insieme nella gestione dei progetti da comunicare

Il suo ruolo è disegnare, pianificare e monitorare l’andamento di una campagna di marketing. 

Conosce i canali di comunicazione digital ed è in grado di stabilire budget, obiettivi specifici e KPI ovvero Key Performance Indicators, nel rispetto della mission e dei valori dell’azienda per cui lavora.

Con la rivoluzione digitale ancora in corso, anche il mondo dell’arte comincia a prendere familiarità con questa figura professionale: le grandi gallerie, come David Zwirner e Gagosian, ma anche i grandi artisti, hanno già una Digital Strategy ben definita, che punta ad aumentare l’engagement, quindi il coinvolgimento e interazione con i propri utenti e collezionisti.

Come ogni figura formatasi con gli strumenti e l’impostazione del marketing tradizionale, ecco che il Digital Strategist deve avere delle competenze specifiche per il mondo dell’arte, tra le quali:

  • Conoscenza del prodotto artistico/culturale: mostre, eventi culturali, come anche l’opera d’arte in sé, devono essere pensati come “prodotti culturali” con leve specifiche legate ai valori intangibili quali emozioni e potenza dell’esperienza
  • I pubblici di riferimento: sono variabili da potenziali visitatori di una mostra/evento a collezionisti altamente profilati e targettizzati per interesse, precedenti acquisti, localizzazione geografica etc. Anche in questo caso il Digital Strategist dovrà capire il loro comportamento nei confronti del prodotto/servizio culturale per attuare la strategia migliore.
  • I canali: la campagna di marketing deve essere declinata su canali specifici che per il mondo dell’arte può voler dire: Sito web e relative call to action all’acquisto di biglietti/prodotti/servizi; Social Media per aumentare l’engagement con la propria community; Email/Newsletter per fidelizzare o acquisire nuovi pubblici; Piattaforme online, Viewing Rooms, Virtual Show per offrire un’esperienza unica. 
  • KPI qualitativi: gli indicatori di performance utilizzati dal Digital Strategist dovranno essere utili a misurare i risultati di una determinata campagna, tenendo conto della qualità del prodotto culturale, quantificabili attraverso soddisfazione del pubblico, recensione su riviste specialistiche etc.

Ecco perché il Digital Strategist per l’arte, oltre ad avere delle competenze tecniche e di leadership, per essere utile ad un settore specifico come quello dell’arte dovrà quindi conoscere a fondo anche il sistema, i suoi pubblici e i suoi professionisti, che seguono regole e leve molto specifiche

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#ARTECONCAS / PODCAST

Caroline Walker | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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#ArteDonna

Scopri le grandi donne del mondo dell’arte…

Lei è Caroline Walker

Il ruolo delle donne nella società, visto con gli occhi dell’artista.

Lei è Caroline Walker, giovane artista scozzese che appartiene al mondo della pittura figurativa contemporanea.

Il suo sguardo indaga, senza distinzione di età, posizione sociale e professionale, il quotidiano delle donne, distaccate quasi dalla realtà e sempre assorte nelle loro attività.

Sono infiniti i legami narrativi che accompagnano le figure femminili della Walker, che porta lo spettatore a diventare voyeur di attimi rubati alla quotidianità, inseriti su tele dalle dimensioni monumentali.

Ogni tela per Caroline è un set tratto da un momento di “vita dell’altra”: sceglie la location, le modelle, i vestiti, gli accessori e scatta immagini.

La fotografia le consente di registrare tutti quei dettagli che andrebbero persi altrimenti: memoria dell’artista, la fissità degli scatti e il processo di materializzazione della pittura entrano in simbiosi.

Un velo malinconico in ricordo degli ambienti americani di Edward Hopper sembra attraversare le tele della Walker, la quale però sceglie di dare risalto alla realtà femminile che non è mai stata così vicina alla pittura.

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#ARTECONCAS / PODCAST