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Lorenza Castelli | Artedonna | ArteConcas

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#ArteDonna

Scopri le grandi donne del mondo dell’arte…

Lei è Julie Mehretu

Nel 2020 il suo nome è stato inserito tra le 100 persone più influenti nel mondo dalla rivista TIME. Lei è Julie Mehretu, artista etiope molto attiva sulla scena americana, formatasi alla  Rhode Island School of Design. 

La sua produzione artistica è fatta di grandi tele su cui vanno a sovrapporsi strati di colori acrilici, forme geometriche e segni di matita, penna o inchiostro, che creano quelle che lei chiama “mappe narrative di luoghi che non sono”. 

Paesaggi astratti su larga scala, a ricordare nell’osservatore – seppur disorientato – luoghi di città mai conosciute ma impresse nelle memoria che volutamente richiamano i cambiamenti socio-politici urbani. 

Nelle sue tele, dettagliatamente lavorate, Mehretu crea nuove narrazioni utilizzando immagini astratte di città, storie, guerre e geografie con un’impronta frenetica, come il nostro tempo.

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#ARTECONCAS / PODCAST

#ARTECONCAS​​​ NEWS 26 MAGGIO 2021 | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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#ArteConcasNEWS 26 MAGGIO 2021

3 notizie Flash per rimanere sempre aggiornati sul Sistema e Mondo dell’Arte!

⚡ LA MONGOLFIERA DI KAWS FA IL GIRO DEL MONDO

⚡️ BANKSY E IL COPYRIGHT DELLE SUE SCIMMIE: NON SONO UN MARCHIO

⚡️ AFFRESCHI DI POMPEI RUBATI NEGLI ANNI ‘70 SONO STATI RITROVATI

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Damien Hirst ormai è inarrestabile: mostre, curatela, NFT a prova di ambiente, questo e molto altro sono stati i primi mesi del 2021 per il celebre artista. Per l’estate anche l’Italia non resta a bocca asciutta e si prepara ad accogliere nella capitale le opere di Hirst

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8 giugno 2021 Galleria Borghese di Roma apre le porte per una nuova mostra che si preannuncia già eccezionale: il perché è nel protagonista di questo solo show, l’artista Damien Hirst.

Archaeology now è il titolo della mostra che invade le sale della galleria, dove le opere contemporanee si affiancano ai capolavori dell’antichità per un dialogo inedito. 

Il progetto è supportato grazie al contributo di Prada, da sempre vicina alla ricerca artistica negli scenari della contemporaneità.

Oltre 80 opere scelte e prodotte dall’artista per più di un decennio utilizzando i materiali più pregiati, tra marmi, bronzi, pietre dure o preziose. 

Sono sculture monumentali e opere di piccole dimensioni che verranno collocate in tutte le sale, affiancandosi alla statuaria romana classica, alle sculture di Canova e Bernini, come anche ai capolavori della pittura italiana rinascimentale e del Seicento delle collezioni del museo.

Una mostra davvero imperdibile

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Piccadilly Circus a Londra, Times Square a New York, Pendry West Hollywood a Los Angeles, Coex K-POP Square a Seoul, Yunika Vision a Tokyo: gli schermi di queste piazze si animano con le opere del celebre artista Hockney più attivo che mai 

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CIRCA è il nome del progetto, ideato dall’artista Josef O’Connor che porta l’arte in strada.

Dal 2020, sono stati coinvolti artisti come Ai Weiwei,  Cauleen Smith, Eddie Peake e Patti Smith, ognuno dei quali per un mese intero, ogni giorno alla stessa ora, è stato protagonista per pochi minuti di una mostra proiettata sugli schermi pubblicitari nel cuore di Londra e fruibile da tutti in strada. 

Ora è la volta dell’ultraottantenne Hockney, che nonostante l’età, è molto più vicino alla tecnologia di tantissimi emergenti, trovando in strumenti come tablet e pencil grafiche una nuova modalità di realizzare opere e dare un nuovo corso alla propria ricerca artistica.

Fino al 31 maggio prendiamoci il tempo di ammirare la bellezza del mondo, il consiglio arriva proprio da Hockney!

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La città di Venezia si prepara ad accogliere un nuovo cittadino: si tratta di Anish Kapoor che ha scelto Palazzo Manfrin a Cannareggio come sede per la sua nuova fondazione d’arte   

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Un progetto che vede lo scultore scegliere ancora una volta la città lagunare: dopo aver preso casa qui e in seguito all’annuncio che nel 2022 sarà il protagonista di una grande retrospettiva alle Gallerie dell’Accademia, Kapoor decide di riqualificare Palazzo Manfrin, storico edificio del Settecento nel cuore del ghetto ebraico.

La Anish Kapoor Foundation non sarà solo punto di riferimento per collezionisti e operatori del settore, ma ospiterà una collezione permanente con lavori dell’artista ma anche mostre temporanee. 

Lo spazio avrà inoltre molteplici funzioni in quanto accoglierà anche conferenze e workshop per studiosi e artisti interessati alla storia, alle tecnologie e agli sviluppi della scultura come forma d’arte.  

Non resta che aspettare qualche anno, ma sicuramente ne varrà la pena… 

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Arte alla Camera dei Deputati | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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Forse non lo sai, ma nei palazzi della politica si nascondono veri e propri capolavori d’arte straordinari.
Scopriamo la Collezione d’Arte della Camera dei Deputati

Pur nel marasma generale, tra una pandemia ancora in corso e la crisi di governo, è nato un portale per
conoscere il patrimonio artistico della Camera dei Deputati.

E’ stata infatti digitalizzata la collezione d’arte racchiusa tra le sale di Montecitorio, rendendo così il
patrimonio artistico alla portata di tutti.

La collezione è composta da opere – quali dipinti, sculture, arazzi – come il “Ritratto del doge Francesco
Donà” della bottega di Tiziano, “Le Nozze di Cana” attribuite alla scuola di Paolo Veronese, il “Ritratto di
Napoleone Imperatore e re d’Italia” di Andrea Appiani.

A queste si aggiungono le opere di artisti contemporanei come Giorgio Morandi, Mario Sironi, Giorgio De
Chirico, Renato Guttuso, Carlo Carrà, Maria Lai e quelle strettamente legate alla memoria dell’Istituzione,
come la collezione dei busti di personalità politiche otto-novecentesche.

Per ognuna delle opere inserite nel portale e accompagnate dalle principali è possibile approfondire la
conoscenza delle singole attraverso schede informative che presentano dati tecnici come l’autore, la
datazione, la materia, la tecnica e le dimensioni, un corredo fotografico ad alta risoluzione e link alle
principali risorse online.

La digitalizzazione delle immagini e dell’apparato informativo che le correda rappresenta un importante
passo avanti sul piano della fruizione e della valorizzazione del patrimonio artistico-culturale italiano.

La pubblicazione delle opere sarà un work in progress che porterà a progressivi ampliamenti della mole delle
opere pubblicate, rendendo il portale uno strumento vivo e in continuo mutamento

Entra quindi sempre più in gioco la digitalizzazione dell’arte…a supporto delle grandi collezioni e a favore
della fruizione del pubblico.

E tu, sei pronto a scoprire le opere della collezione della Camera dei Deputati?

 

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Lorenza Castelli | Artedonna | ArteConcas

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#ArteDonna

Scopri le grandi donne del mondo dell’arte…

Lei è Lorenza Castelli

Scegliere di cambiare strada, per dedicarsi alla passione per l’arte. 

È stata questa la scelta fatta da Lorenza Castelli, che dopo 15 anni di esperienza nel settore del corporate finance e della consulenza strategica, grazie alla sua passione per l’arte contemporanea, 

ha avviato insieme al padre nel 2011 Milan Image Art Photo Fair, MIA Photo Fair, la fiera internazionale d’arte contemporanea dedicata alla fotografia di Milano. 

Nonostante le ultime edizioni siano state posticipate, 

Lorenza che in MIA Photo Fair ricopre il ruolo di Exhibition Director e di Responsabile del Business Development, è sempre attenta agli stimoli e alle nuove dinamiche del mondo dell’arte. 

Pronta per la nuova edizione che aspetta di essere inaugurata, la decima, a ottobre 2021

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#ARTECONCAS / PODCAST

#ARTECONCAS​​​ NEWS 19 MAGGIO 2021 | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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#ArteConcasNEWS 19 MAGGIO 2021

3 notizie Flash per rimanere sempre aggiornati sul Sistema e Mondo dell’Arte!

⚡ DAMIEN HIRST ALLA GALLERIA BORGHESE DI ROMA

⚡️ OPERA VIDEO DI DAVID HOCKNEY SUGLI SCHERMI PUBBLICITARI DELLE PIAZZE DI TUTTO IL MONDO

⚡️ ANISH KAPOOR PROGETTA LA SUA FONDAZIONE D’ARTISTA A VENEZIA

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Damien Hirst ormai è inarrestabile: mostre, curatela, NFT a prova di ambiente, questo e molto altro sono stati i primi mesi del 2021 per il celebre artista. Per l’estate anche l’Italia non resta a bocca asciutta e si prepara ad accogliere nella capitale le opere di Hirst

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8 giugno 2021 Galleria Borghese di Roma apre le porte per una nuova mostra che si preannuncia già eccezionale: il perché è nel protagonista di questo solo show, l’artista Damien Hirst.

Archaeology now è il titolo della mostra che invade le sale della galleria, dove le opere contemporanee si affiancano ai capolavori dell’antichità per un dialogo inedito. 

Il progetto è supportato grazie al contributo di Prada, da sempre vicina alla ricerca artistica negli scenari della contemporaneità.

Oltre 80 opere scelte e prodotte dall’artista per più di un decennio utilizzando i materiali più pregiati, tra marmi, bronzi, pietre dure o preziose. 

Sono sculture monumentali e opere di piccole dimensioni che verranno collocate in tutte le sale, affiancandosi alla statuaria romana classica, alle sculture di Canova e Bernini, come anche ai capolavori della pittura italiana rinascimentale e del Seicento delle collezioni del museo.

Una mostra davvero imperdibile

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Piccadilly Circus a Londra, Times Square a New York, Pendry West Hollywood a Los Angeles, Coex K-POP Square a Seoul, Yunika Vision a Tokyo: gli schermi di queste piazze si animano con le opere del celebre artista Hockney più attivo che mai 

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CIRCA è il nome del progetto, ideato dall’artista Josef O’Connor che porta l’arte in strada.

Dal 2020, sono stati coinvolti artisti come Ai Weiwei,  Cauleen Smith, Eddie Peake e Patti Smith, ognuno dei quali per un mese intero, ogni giorno alla stessa ora, è stato protagonista per pochi minuti di una mostra proiettata sugli schermi pubblicitari nel cuore di Londra e fruibile da tutti in strada. 

Ora è la volta dell’ultraottantenne Hockney, che nonostante l’età, è molto più vicino alla tecnologia di tantissimi emergenti, trovando in strumenti come tablet e pencil grafiche una nuova modalità di realizzare opere e dare un nuovo corso alla propria ricerca artistica.

Fino al 31 maggio prendiamoci il tempo di ammirare la bellezza del mondo, il consiglio arriva proprio da Hockney!

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La città di Venezia si prepara ad accogliere un nuovo cittadino: si tratta di Anish Kapoor che ha scelto Palazzo Manfrin a Cannareggio come sede per la sua nuova fondazione d’arte   

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Un progetto che vede lo scultore scegliere ancora una volta la città lagunare: dopo aver preso casa qui e in seguito all’annuncio che nel 2022 sarà il protagonista di una grande retrospettiva alle Gallerie dell’Accademia, Kapoor decide di riqualificare Palazzo Manfrin, storico edificio del Settecento nel cuore del ghetto ebraico.

La Anish Kapoor Foundation non sarà solo punto di riferimento per collezionisti e operatori del settore, ma ospiterà una collezione permanente con lavori dell’artista ma anche mostre temporanee. 

Lo spazio avrà inoltre molteplici funzioni in quanto accoglierà anche conferenze e workshop per studiosi e artisti interessati alla storia, alle tecnologie e agli sviluppi della scultura come forma d’arte.  

Non resta che aspettare qualche anno, ma sicuramente ne varrà la pena… 

#ARTECONCAS / PODCAST

Professione Art Broker | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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Art Brokers…i partner per l’acquisto e la vendita di opere d’arte

Scopriamo meglio questo professionista dell’arte

Tra le tante professioni che si sono sviluppate nel mercato dell’arte esiste quella dell’Art Broker.

Si tratta di un intermediario, esperto d’arte, che aiuta collezionisti e investitori istituzionali nella compravendita di opere d’arte.

Ma in cosa consiste il suo lavoro?

Gli Art Broker svolgono una vera e propria funzione di brokeraggio, aiutano i collezionisti nell’acquisto e nella vendita delle opere d’arte, offrendo anche servizi accessori come la valutazione delle opere d’arte, il supporto per la contrattualistica necessaria, l’organizzazione della logistica legata al trasporto e installazione delle opere acquisite o da vendere, selezionare i migliori professionisti per la consulenza legale, fiscale ed assicurativa.

La figura del Broker d’Arte si è sviluppata parallelamente a quella dell’Art Advisor, professionista che si occupa di affiancare e consigliare i collezionisti sugli acquisti e gli investimenti d’arte.

Su questo punto le due figure possono coincidere, dal momento che condividono il medesimo background legato alla conoscenza della storia dell’arte e degli aspetti economico-finanziari legati all’investimento.

Tuttavia le competenze degli Art Broker sconfinano anche in altri settori. 

Infatti, tra i servizi che un Art Broker può offrire ad un collezionista che vuole acquistare arte, troviamo consulenze sugli investimenti, consigli sui trend di mercato, ricerca di professionisti per la valutazione e autenticazione delle opere d’arte in materia di Provenance e Due Diligence, gestione in prima persona delle trattative di vendita.

Se invece un collezionista – azienda o privato – volesse vendere, il pacchetto offerto dall’Art Broker comprenderebbe consulenze sulle modalità di vendita, il luogo e il momento giusto, contatti globali con collezionisti privati, gestori e case d’asta, consigli per massimizzare l’investimento.

Non mancano certo, per i profili particolarmente complessi di Art Broker e dalle competenze trasversali, professionisti in grado di intraprendere una collaborazione continuativa con i collezionisti nella gestione della loro raccolta d’arte offrendo anche servizi di curatela, pianificazione e budget, valorizzazione della collezione, valutazioni periodiche per catalogazione e assicurazione.

Beh che dire… il mondo dell’arte e delle sue professioni non smette di sorprendere e scoprire inedite figure di operatori

E tu, conoscevi la figura dell’Art Broker?

#ARTECONCAS / PODCAST

Lorenza Baroncelli | Artedonna | ArteConcas

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#ArteDonna

Scopri le grandi donne del mondo dell’arte…

Lei è Lorenza Baroncelli

Il suo percorso è iniziato per caso, ma l’esperienza diretta e la grande passione riposta all’interno di grandi aziende leader di settore, le hanno permesso di diventare una vera esperta della logistica.

Lei è Laura Viviani, che da oltre venticinque anni opera nel settore della gestione, logistica e movimentazione per le opere d’arte, a livello internazionale.

Ha lavorato con i principali specialisti della logistica e del trasporto dedicato all’arte, tra cui Borghi International Spa e per la società Arteria Srl, di cui è stata Operational Manager oltre a Estimate e Storage Manager.

Oggi il suo percorso professionale prosegue al fianco di musei, corporate e collezionisti privati che ricercano una figura altamente professionale alla quale affidarsi completamente in grado di innovare la gestione delle collezioni.

Per lei l’aggiornamento costante è d’obbligo, insieme all’utilizzo delle nuove tecnologie a favore dell’Art Collection Management di cui Artisti, Collezionisti e Professionisti come Laura Viviani non possono più fare a meno.

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#ARTECONCAS / PODCAST

#ARTECONCAS​​​ NEWS 12 MAGGIO 2021 | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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#ArteConcasNEWS 12 MAGGIO 2021

3 notizie Flash per rimanere sempre aggiornati sul Sistema e Mondo dell’Arte!

⚡ KIM KARDASHIAN TENTA L’ACQUISTO DI UN’OPERA D’ARTE RUBATA SENZA SAPERLO

⚡️ ALL’ASTA UN’OPERA DI BASQUIAT IN NFT: ANNULLATA LA VENDITA 

⚡️ SOTHEBY’S ACCETTA PAGAMENTI IN CRYPTO VALUTA PER LA VENDITA DI BANKSY 

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Secondo gli esperti la scultura romana che la celebre influencer ha acquistato nel 2016 presso la Axel Vervoordt Gallery è stata saccheggiata dall’Italia

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“Saccheggiata, contrabbandata ed esportata illegalmente”. Questo il risultato stabilito dai funzionati del governo degli Stati Uniti, mentre le autorità italiane chiedono il rimpatrio immediato dell’opera.

Secondo i documenti, la Kardashian, grande appassionata d’arte antica, moderna e contemporanea, avrebbe acquistato la scultura nota come Frammento della Samian Athena di Myron nel 2016 dalla Galleria Axel Vervoordt in Belgio. 

L’importazione della scultura è stata però bloccata quando, arrivata a Los Angeles, le autorità hanno trovato delle incongruenze nella documentazione. 

Nell’ambito di un accordo bilaterale per reprimere il saccheggio del patrimonio culturale, gli Stati Uniti hanno limitato le importazioni di beni archeologici provenienti dall’Italia. 

Ora è necessaria una documentazione chiara che autorizzi l’importazione o altri documenti come una dichiarazione giurata, una licenza o un permesso per attestare che l’esportazione non viola le leggi del paese di origine. 

I diretti interessati negano ogni accusa di saccheggio, dichiarando l’acquisizione regolare presso la casa d’aste Hampel. 

Certo è che il mercato illegale di opere d’arte continua drasticamente a crescere…

 Solo qualche settimana fa, la notizia della vendita di un’opera NFT del celebre artista Jean Michel Basquiat che era prevista sulla piattaforma OpenSea. L’intervento dell’archivio Basquiat annulla la vendita

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Free Comb with Pagoda, disegno su carta di Jean-Michel Basquiat messo in vendita come NFT sul marketplace di OpenSea è stato ritirato dall’asta per l’assenza della licenza e dei diritti sull’opera da parte del venditore. La vendita avrebbe determinato la distruzione dell’opera fisica, determinando di fatto la sola esistenza dell’opera in NFT.

A confermarlo è David Stark, Responsabile dell’Archivio Basquiat: “L’estate di Jean-Michel Basquiat possiede il copyright dell’opera d’arte a cui si fa riferimento. Nessuna licenza o diritto è stato ceduto al venditore e per questo l’NFT è stato successivamente rimosso dalla vendita.”

Ormai le case d’asta ci hanno preso gusto: per le loro vendite Bitcoin, Ethereum, marketplace di NFT non sono più mondi e modalità lontane. Per questo Sotheby’s ci riprova e questa volta accetta pagamenti in Bitcoin e Ethereum per l’asta  

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La casa d’aste sta collaborando con Coinbase per accettare pagamenti in Bitcoin o Ether per il dipinto di Banksy “Love Is In The Air” disponibile per l’asta prevista oggi 12 maggio con una stima tra i 3 e i 5 milioni di dollari. 

Sebbene Sotheby’s non abbia ancora integrato il pagamento con cryptomoneta sulla propria piattaforma di asta online, sta pubblicizzando l’offerta come la prima dove una grande casa d’aste accetta il pagamento in crypto per un’opera d’arte fisica.

Il successo non è del tutto assicurato, ma vedremo il risultato tra poche ore…

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Artnapping | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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Art Napping…Rapimento e Riscatto di opere d’Arte

Un fenomeno molto conosciuto negli ambienti del mondo dell’arte ma di cui poco si parla…

Scopriamo tutti i dettagli

Da sempre l’arte è nel mirino di ladri e rapinatori.

Secondo i dati rilasciati dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, il furto di opere d’arte ogni anno produce un giro d’affari superiore ai 6 miliardi e mezzo di euro.

La storia dell’arte è segnata da furti di opere, dalla “Gioconda” di Leonardo da Vinci rubata dal Louvre nel 1911 e poi recuperata anni dopo, o ancora la celebre opera “America” di Maurizio Cattelan portata via dal Blenheim Palace nel 2019, 103 kg d’oro massiccio a forma di wc, e mai più ritrovata.

Se questi casi hanno riguardato opere che una volta rubate, volevano essere rivendute sul mercato dell’arte, ecco che un altro fenomeno si è diffuso, quello dell’Artnapping, ossia il rapimento di opere d’arte con richiesta di riscatto che coinvolge non solo il singolo collezionista ma anche musei o gallerie.

Il fenomeno dell’Art Napping è molto conosciuto nel settore, in particolare quello assicurativo dell’arte, ma ben poco ne sa il grande pubblico, mentre recentemente è stato affrontato nella pubblicazione “Art & Crime. Furti, plagi e misfatti nella storia dell’arte” a cura degli esperti Stefan Koldehoff e Tobias Timm

Sono numerosi gli episodi avvenuti nel corso del tempo, che hanno visto l’Arte essere ostaggio delle organizzazioni criminali.

Tra i primi, quello avvenuto nel 1994 ai danni della Schirn Kunsthalle di Francoforte, quando degli sconosciuti hanno trafugato due preziosi dipinti di William Turner, in prestito dalla Tate Gallery di Londra, e uno di Caspar David Friedrich.

I quadri erano complessivamente assicurati per 62 milioni di marchi tedeschi, e mentre gli autori del furto sono stati acciuffati in fretta, i dipinti sono rimasti irreperibili per anni.

A seguito della rapina si sono fatti vivi a più riprese presunti intermediari che affermavano di aver accesso ai quadri e dopo diversi tentativi di recupero, i quadri sono stati restituiti proprio a fronte di un riscatto milionario.

Caso più recente quello avvenuto al Museo del Vetro di Dusseldorf che nel 2020, a vent’anni da un furto, ha ricevuto una richiesta di riscatto di 200mila euro per rientrare in possesso della refurtiva composta da cinque opere del valore di oltre 700mila euro.

La coppia di ladri è stata arrestata in un’operazione complessa poco prima di riuscire a riscuotere il riscatto.

Altro esempio celebre è quello del furto del “Ritratto di signora” di Gustav Klimt alla Galleria Ricci Oddi di Piacenza avvenuto nel 1997, per cui venne richiesto un riscatto di 150mila euro che non fu mai pagato, mentre l’opera è stata ritrovata nel gennaio 2020.

Ma è così semplice ottenere un riscatto?

Assolutamente no, infatti succede raramente che le istituzioni o i collezionisti derubati scendano a patti con i criminali, ma questo di fatto può accadere.

Non di rado i furti avvengono senza che i criminali conoscano realmente il valore economico delle opere o il loro valore assicurativo, portando a fare richieste di riscatto di molto inferiori.

E tu, conoscevi il fenomeno dell’Art Napping?

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Lorenza Baroncelli | Artedonna | ArteConcas

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#ArteDonna

Scopri le grandi donne del mondo dell’arte…

Lei è Lorenza Baroncelli

Architetto, ricercatrice e curatrice romana, ma milanese d’azione. 

Lei è Lorenza Baroncelli, dal 2018 tra le colonne portanti della Triennale di Milano in qualità di direttore artistico. 

Il suo percorso professionale è d’eccellenza, tra Italia e l’estero, dove è salda l’attenzione alla rigenerazione urbana e all’impatto delle strategie urbane sul territorio e la nostra società dove il legame tra arte e urbanistica non è mai mancato.

Negli anni la Baroncelli ha curato progetti di prestigio accanto a figure chiave del contemporaneo come il curatore Hans Ulrich Obrist e Klaus Biesenbach seguendo progetti dalla Biennale di Venezia alla Serpentine Gallery di Londra. 

Le sfide non sono mai mancate, e quella della pandemia del 2020 è stata affrontata con coraggio per riportare le persone nei luoghi della cultura, rafforzando il legame tra istituzione pubblica e territorio. 

Avere impatto sulla città con l’Arte e la Cultura: questo l’obiettivo di Lorenza Baroncelli.

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