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Scopri le Mostre più importanti di Frida Kahlo

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Conosciuta per il suo stile artistico unico e le sue opere potenti e provocatorie, Frida Kahlo è una delle artiste più celebrate del XX secolo.

Durante la sua vita, Kahlo ha esposto le sue opere in numerose mostre, sia a livello nazionale che internazionale.
Questo articolo esplorerà alcune delle mostre più importanti in cui Kahlo ha esposto quando era in vita, offrendo uno sguardo approfondito alla sua carriera artistica e al suo impatto duraturo sull’arte contemporanea.

La prima mostra personale di Frida Kahlo (1938)

La prima mostra personale di Frida Kahlo si è tenuta nel 1938 alla Julien Levy Gallery a New York. Questa mostra ha segnato un punto di svolta nella carriera di Kahlo, portando la sua arte all’attenzione del pubblico americano e internazionale. Tra le opere esposte c’erano alcuni dei suoi dipinti più famosi, tra cui “Autoritratto con collana di spine” e “Le due Fridas”.

La mostra alla Galerie Renou et Colle (1939)

L’anno successivo, Kahlo ha esposto le sue opere alla Galerie Renou et Colle a Parigi, in quella che sarebbe stata la sua unica mostra personale in Europa durante la sua vita. Questa mostra ha attirato l’attenzione di importanti figure dell’arte contemporanea, tra cui Pablo Picasso e Marcel Duchamp. Kahlo è stata l’unica artista latinoamericana a essere inclusa nella collezione del Museo del Louvre durante la sua vita, grazie all’acquisto del suo dipinto “The Frame” da parte del museo dopo la mostra.

La mostra al Palacio de Bellas Artes (1953)

La prima e unica mostra personale di Kahlo in Messico si è tenuta al Palacio de Bellas Artes a Città del Messico nel 1953, poco prima della sua morte. Nonostante la sua salute precaria, Kahlo ha insistito per partecipare all’inaugurazione, arrivando in ambulanza e trascorrendo la serata su un letto che era stato portato per lei. Questa mostra ha segnato il riconoscimento del suo contributo all’arte messicana e internazionale.

Conclusione

Le mostre di Frida Kahlo hanno avuto un impatto significativo sulla sua carriera e sul suo riconoscimento come artista. Ogni mostra ha offerto al pubblico un’opportunità unica di vedere le sue opere dal vivo e di apprezzare la sua visione artistica e il suo talento. Oggi, le opere di Kahlo continuano ad essere esposte in mostre in tutto il mondo, attestando il suo impatto duraturo sull’arte contemporanea.

In conclusione, le mostre di Frida Kahlo hanno svolto un ruolo fondamentale nel plasmare la sua carriera e nel farla conoscere al pubblico internazionale. Ogni mostra ha offerto un’opportunità unica di vedere le sue opere dal vivo e di apprezzare la sua visione artistica e il suo talento. Oggi, le opere di Kahlo continuano ad essere esposte in mostre in tutto il mondo, attestando il suo impatto duraturo sull’arte contemporanea.

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Tutto sul Numero Aureo 1.618: Importanza nel Mondo dell’Arte, Architettura, Natura e Matematica

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1.618: Scopri Tutto Sul Numero Aureo e La Sezione Aurea e Perché È Così Importante
1.618: Scopri Tutto Sul Numero Aureo e La Sezione Aurea e Perché È Così Importante

1.618: Scopri Tutto Sul Numero Aureo e La Sezione Aurea e Perché È Così Importante

Il Numero Aureo, noto anche come Phi (Φ), è un numero irrazionale che ha una lunga e affascinante storia nella matematica, nell’arte, nell’architettura e nella natura.
Questo numero, approssimativamente 1.618, è stato riconosciuto e utilizzato da molte culture diverse nel corso della storia umana.
Ma perché è così importante la sezione aurea?
Per rispondere a questa domanda, dobbiamo prima capire cosa sia il Numero Aureo e come si manifesti nel mondo che ci circonda.

Definizione del Numero Aureo

Il Numero Aureo è definito come la soluzione positiva dell’equazione quadratica x² – x – 1 = 0. Questa soluzione è approssimativamente 1.618033988749895. Il Numero Aureo è un numero irrazionale, il che significa che non può essere espresso come una frazione semplice e la sua rappresentazione decimale non termina né si ripete.

Il Numero Aureo è spesso rappresentato con la lettera greca Phi (Φ), in onore dello scultore greco Fidia, noto per la sua incorporazione della proporzione aurea nelle sue opere.

La Sezione Aurea

La Sezione Aurea è un concetto strettamente legato al Numero Aureo. È definita come la divisione di una linea in due parti in modo tale che il rapporto tra la lunghezza totale della linea e la lunghezza della parte più lunga sia uguale al rapporto tra la lunghezza della parte più lunga e la lunghezza della parte più corta. Questo rapporto è esattamente il Numero Aureo.

La Sezione Aurea è spesso utilizzata in arte e architettura per creare composizioni esteticamente piacevoli. È stata utilizzata, ad esempio, nel progetto del Partenone ad Atene e nelle opere di Leonardo da Vinci.

Il Numero Aureo nella Natura

Il Numero Aureo non si trova solo in arte e architettura, ma anche in natura. Ad esempio, la disposizione delle foglie su molte piante segue la proporzione aurea, permettendo alla pianta di ricevere la massima quantità di luce solare. Allo stesso modo, la disposizione dei semi nei girasoli segue la proporzione aurea, permettendo alla pianta di impacchettare il massimo numero di semi in uno spazio limitato.

Il Numero Aureo si trova anche nelle proporzioni del corpo umano. Ad esempio, il rapporto tra l’altezza di una persona e la distanza dal pavimento all’ombelico è spesso vicino al Numero Aureo. Questo è solo uno dei molti esempi di come il Numero Aureo si manifesti nel corpo umano.

Il Numero Aureo nella Matematica

Il Numero Aureo ha molte proprietà matematiche interessanti. Ad esempio, è l’unico numero positivo x per cui x² = x + 1. Inoltre, la sequenza di Fibonacci, una famosa sequenza di numeri in cui ogni numero è la somma dei due precedenti, converge al Numero Aureo quando si prende il rapporto tra due numeri consecutivi.

Il Numero Aureo è anche l’unico numero per cui l’inverso di x è uguale a x – 1. Questa proprietà rende il Numero Aureo unico tra tutti i numeri.

Perché il Numero Aureo è Importante?

Il Numero Aureo è importante per molte ragioni. Prima di tutto, è un concetto fondamentale in molte aree della matematica, compresa l’algebra, la geometria e la teoria dei numeri. Inoltre, la sua presenza in natura, arte e architettura suggerisce che ci sia qualcosa di fondamentalmente bello e armonioso nel Numero Aureo.

Inoltre, il Numero Aureo è stato utilizzato in vari campi della scienza e dell’ingegneria, compresa la teoria dei segnali, l’analisi dei sistemi dinamici e la teoria del caos. Questo rende il Numero Aureo un concetto di grande importanza pratica, oltre che teorica.

Conclusione

In conclusione, il Numero Aureo è un concetto affascinante e importante che si trova in molte aree della matematica, della natura, dell’arte e dell’architettura. La sua presenza in così tante aree diverse suggerisce che ci sia qualcosa di fondamentalmente bello e armonioso nel Numero Aureo. Che tu sia un matematico, un artista, un architetto o semplicemente una persona curiosa, il Numero Aureo ha qualcosa da offrire a tutti noi.

Per ulteriori informazioni sul Numero Aureo e la Sezione Aurea, si consiglia di consultare i seguenti siti web:

Guida a Max Ernst: Vita, Opere, Esposizioni e Valutazioni dell’Artista Surrealista

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"La foresta" è un esempio della tecnica di frottage di Ernst, in cui l'artista strofina un pezzo di carta su una superficie ruvida per creare un'immagine. In questo caso, Ernst ha utilizzato la tecnica per creare l'immagine di un bosco denso e intricato, che sembra sia reale che fantastico.
"La foresta" è un esempio della tecnica di frottage di Ernst, in cui l'artista strofina un pezzo di carta su una superficie ruvida per creare un'immagine. In questo caso, Ernst ha utilizzato la tecnica per creare l'immagine di un bosco denso e intricato, che sembra sia reale che fantastico.

Chi è Max Ernst? Scopri l’artista, le sue opere, dove sono esposte e quanto valgono

Max Ernst è stato un pittore, scultore e grafico tedesco, noto per essere uno dei principali esponenti del movimento surrealista.
Nato nel 1891 a Brühl, in Germania, Ernst ha avuto un impatto significativo sulla storia dell’arte del XX secolo, con le sue opere che spaziano dalla pittura alla scultura, alla grafica e alla poesia.
La sua arte è caratterizzata da un uso innovativo delle tecniche e dei materiali, e da un’immaginazione senza limiti che ha sfidato le convenzioni e le aspettative.

Le opere di Max Ernst

Ernst è noto per le sue opere surreali, che combinano elementi di realtà e fantasia in modi sorprendenti e spesso inquietanti. Tra le sue opere più famose ci sono “La foresta”, “L’elefante di Celebes” e “La sposa del vento”. Queste opere sono caratterizzate da un uso audace del colore e della forma, e da un senso di mistero e ambiguità che invita lo spettatore a interrogarsi sulla natura della realtà.

“La foresta”

“La foresta” è un esempio della tecnica di frottage di Ernst, in cui l’artista strofina un pezzo di carta su una superficie ruvida per creare un’immagine. In questo caso, Ernst ha utilizzato la tecnica per creare l’immagine di un bosco denso e intricato, che sembra sia reale che fantastico.

“L’elefante di Celebes”

“L’elefante di Celebes” è un’opera surreale che rappresenta un elefante meccanico in un paesaggio desolato. L’opera è nota per la sua combinazione di elementi reali e fantastici, e per il suo senso di mistero e ambiguità.

“La sposa del vento”

“La sposa del vento” è un’opera che rappresenta una donna in un paesaggio ventoso. L’opera è nota per la sua atmosfera sognante e malinconica, e per la sua rappresentazione della natura come forza potente e incontrollabile.

Dove sono esposte le opere di Max Ernst

Le opere di Max Ernst sono esposte in numerosi musei e gallerie in tutto il mondo. Tra questi, il Museum of Modern Art di New York, il Tate Modern di Londra e il Centre Pompidou di Parigi. Inoltre, molte delle sue opere sono parte di collezioni private, rendendo difficile per il pubblico vederle tutte in un unico luogo.

Quanto valgono le opere di Max Ernst

Le opere di Max Ernst sono molto ricercate dai collezionisti d’arte e possono raggiungere prezzi elevati all’asta. Ad esempio, nel 2011, la sua opera “La sposa del vento” è stata venduta all’asta da Christie’s per oltre 16 milioni di dollari. Tuttavia, il valore di un’opera d’arte può variare notevolmente a seconda di vari fattori, tra cui la sua condizione, la sua provenienza e il mercato dell’arte in generale.

Conclusione

Max Ernst è stato un artista innovativo e influente, le cui opere hanno sfidato le convenzioni e hanno aperto nuove possibilità per l’arte del XX secolo. Le sue opere, che combinano elementi di realtà e fantasia in modi sorprendenti e inquietanti, continuano a ispirare e a provocare, rendendo Ernst una figura centrale nella storia dell’arte moderna.

Come si diventa critico d’arte? Scopri quali studi occorrono, quanto guadagna e di cosa si occupa

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Come si diventa critico d'arte? Scopri quali studi occorrono, quanto guadagna e di cosa si occupa
Come si diventa critico d'arte? Scopri quali studi occorrono, quanto guadagna e di cosa si occupa

Il mondo dell’arte è affascinante e complesso, un universo in cui la bellezza si fonde con la cultura e la storia.

In questo contesto, la figura del critico d’arte svolge un ruolo fondamentale.
Ma come si diventa critico d’arte?
Quali studi occorrono?
Quanto si guadagna?
Di cosa si occupa esattamente un critico d’arte?

Questo articolo risponderà a tutte queste domande, fornendo una panoramica completa sulla professione del critico d’arte.

Quali studi occorrono per diventare critico d’arte?

Per diventare critico d’arte, è necessario intraprendere un percorso di studi specifico. Di solito, questo percorso inizia con una laurea in Storia dell’Arte o in discipline affini come Beni Culturali o Lettere con indirizzo storico-artistico. Durante questi studi, gli studenti acquisiscono una solida base di conoscenze sulla storia dell’arte, sulle tecniche artistiche e sui principali artisti e movimenti artistici.

Dopo la laurea, è consigliabile specializzarsi con un master o un dottorato in critica d’arte o in discipline correlate. Questi corsi di studi avanzati permettono di approfondire le proprie conoscenze e di sviluppare le competenze analitiche e critiche necessarie per esercitare la professione di critico d’arte.

Inoltre, è importante acquisire esperienza pratica nel campo dell’arte, ad esempio lavorando in musei, gallerie d’arte o case d’asta, o collaborando con riviste e siti web specializzati in arte. Questa esperienza sul campo permette di comprendere meglio il funzionamento del mondo dell’arte e di sviluppare una rete di contatti professionali.

Quanto guadagna un critico d’arte?

Il guadagno di un critico d’arte può variare notevolmente a seconda di diversi fattori, come l’esperienza, la reputazione, l’area geografica e il tipo di occupazione. Secondo il sito PayScale, il salario medio annuo di un critico d’arte negli Stati Uniti è di circa $50.000. Tuttavia, i critici d’arte di alto livello possono guadagnare molto di più.
In Italia spesso sono liberi professionisti dotati di partita iva e le loro consulenze variano dai €30.000 ai €60.000 anno, oppure assunti a tempo pieno in un Museo o una galleria ed i compensi lordi sono similari.

È importante notare che molti critici d’arte lavorano come freelance e quindi il loro reddito può variare notevolmente da un anno all’altro. Inoltre, molti critici d’arte combinano la loro attività di critica con altri lavori nel campo dell’arte, come l’insegnamento, la curatela di mostre o la scrittura di libri sull’arte.

Di cosa si occupa un critico d’arte?

Il critico d’arte è un professionista che analizza e valuta le opere d’arte. Il suo compito principale è quello di interpretare le opere d’arte e di comunicare le sue interpretazioni al pubblico attraverso recensioni, articoli, conferenze, libri e altri mezzi.

Il critico d’arte può occuparsi di vari tipi di arte, come la pittura, la scultura, la fotografia, l’arte contemporanea, l’arte antica, l’arte moderna, l’arte africana, l’arte asiatica, ecc. Può lavorare per giornali, riviste, siti web, musei, università o può essere un professionista indipendente.

Il critico d’arte svolge un ruolo fondamentale nel mondo dell’arte, poiché le sue analisi e valutazioni possono influenzare la reputazione degli artisti e il valore delle opere d’arte. Inoltre, il critico d’arte contribuisce a diffondere la conoscenza e l’apprezzamento dell’arte tra il pubblico.

Conclusione

Diventare critico d’arte richiede un percorso di studi specifico, una solida base di conoscenze sull’arte, competenze analitiche e critiche, esperienza pratica nel campo dell’arte e una grande passione per l’arte. Il guadagno di un critico d’arte può variare notevolmente, ma la soddisfazione di contribuire alla diffusione della conoscenza e dell’apprezzamento dell’arte può essere inestimabile.

Se sei affascinato dal mondo dell’arte e desideri diventare critico d’arte, speriamo che questo articolo ti sia stato utile.
Buona fortuna nel tuo percorso!

10 musei imperdibili da visitare in Sicilia quest’estate

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10 Musei da visitare in Sicilia che non puoi perdere questa estate
10 Musei da visitare in Sicilia che non puoi perdere questa estate

La Sicilia, con la sua ricca storia, cultura e bellezza naturale, è una delle destinazioni turistiche più popolari d’Italia, scopri 10 Musei questa estate

Oltre alle sue spiagge mozzafiato e alla sua deliziosa cucina, la Sicilia ospita anche una serie di musei straordinari che offrono un’immersione profonda nella sua storia e cultura.
Ecco una lista di 10 musei che dovresti assolutamente visitare in Sicilia questa estate

1. Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi, Siracusa

Il Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi è uno dei più importanti musei archeologici d’Europa. Ospita una vasta collezione di reperti che spaziano dal Paleolitico all’era bizantina, offrendo un’ampia panoramica della storia siciliana.

2. Museo del Satiro Danzante, Mazara del Vallo

Questo museo ospita il famoso Satiro Danzante, una statua greca del IV secolo a.C. recuperata dal mare nel 1998. Il Museo del Satiro Danzante offre anche una serie di mostre temporanee che esplorano la storia e la cultura del Mediterraneo.

3. Museo Salinas, Palermo

Il Museo Salinas è uno dei più antichi musei d’Italia e ospita una vasta collezione di reperti archeologici, tra cui una notevole collezione di arte greca e romana.

4. Museo Storico dello Sbarco in Sicilia 1943, Catania

Questo museo offre una dettagliata ricostruzione dello sbarco alleato in Sicilia durante la Seconda Guerra Mondiale. Il Museo Storico dello Sbarco in Sicilia 1943 offre una serie di mostre interattive che permettono ai visitatori di immergersi in questo importante evento storico.

5. Museo Regionale di Messina

Il Museo Regionale di Messina ospita una vasta collezione di opere d’arte che spaziano dal Medioevo al XVIII secolo, tra cui opere di artisti come Caravaggio e Antonello da Messina.

6. Museo Pepoli, Trapani

Il Museo Pepoli offre una panoramica della storia e della cultura di Trapani e della Sicilia occidentale, con una particolare attenzione all’arte del corallo e alla tradizione dei presepi.

7. Museo Archeologico Regionale Eoliano, Lipari

Situato sull’isola di Lipari, il Museo Archeologico Regionale Eoliano ospita una vasta collezione di reperti provenienti dalle isole Eolie, tra cui una notevole collezione di vasi greci e romani.

8. Museo Civico di Castelbuono

Il Museo Civico di Castelbuono è situato all’interno del Castello dei Ventimiglia e ospita una serie di mostre che esplorano la storia e la cultura di Castelbuono e della Sicilia in generale.

9. Museo del Costume e della Moda, Palermo

Questo museo offre una panoramica della storia della moda e del costume in Sicilia, con una particolare attenzione all’abbigliamento tradizionale siciliano. Il Museo del Costume e della Moda ospita anche una serie di mostre temporanee dedicate alla moda contemporanea.

10. Museo Archeologico Regionale di Agrigento

Il Museo Archeologico Regionale di Agrigento offre una panoramica della storia e della cultura della Sicilia antica, con una particolare attenzione alla civiltà greca e romana.

Conclusione

La Sicilia è una regione ricca di storia e cultura, e visitare i suoi musei è un modo eccellente per immergersi in questa eredità. Che tu sia interessato all’archeologia, all’arte, alla storia o alla moda, troverai sicuramente un museo in Sicilia che soddisferà i tuoi interessi. Quindi, se stai pianificando una visita in Sicilia questa estate, assicurati di includere almeno alcuni di questi musei nel tuo itinerario.

Come Diventare un Restauratore d’Arte: Percorso di Studi, Guadagni e Responsabilità del Mestiere

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Come si diventa restauratore di opere d'arte? Scopri quali studi occorrono, quanto guadagna e di cosa si occupa
Come si diventa restauratore di opere d'arte? Scopri quali studi occorrono, quanto guadagna e di cosa si occupa

Il restauro delle opere d’arte è un’arte in sé, richiede una combinazione di competenze tecniche, storiche e artistiche.

Il restauratore di opere d’arte è un professionista che si occupa della conservazione e del recupero di opere d’arte di vario genere, dal dipinto alla scultura, dal manufatto archeologico al libro antico.
Ma come si diventa restauratore di opere d’arte?
Quali studi occorrono?
Quanto si guadagna in questa professione?

Scopriamolo insieme.

Quali studi occorrono per diventare restauratore di opere d’arte?

Per diventare un restauratore di opere d’arte, è necessario seguire un percorso di studi specifico. In Italia, il percorso formativo prevede l’iscrizione a un corso di laurea in Conservazione dei Beni Culturali o in Scienze dei Beni Culturali. Successivamente, è necessario specializzarsi con un corso di laurea magistrale in Restauro, Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale o in Restauro dei Beni Culturali.

Questi corsi di studi forniscono una formazione completa che spazia dalla storia dell’arte alla chimica, dalla fisica alla tecnologia dei materiali, dalla biologia alla geologia. Inoltre, durante il percorso di studi, gli studenti hanno l’opportunità di fare esperienze pratiche, lavorando su opere d’arte reali sotto la supervisione di esperti del settore.

Una volta terminati gli studi, per esercitare la professione è necessario iscriversi all’Albo dei Restauratori, gestito dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT).

Quanto guadagna un restauratore di opere d’arte?

Il guadagno di un restauratore può variare notevolmente in base a diversi fattori, come l’esperienza, la specializzazione, la reputazione e il tipo di opere d’arte su cui lavora. Secondo PayScale, il salario medio di un restauratore di opere d’arte in Italia è di circa 30.000 euro all’anno. Tuttavia, i restauratori più esperti e rinomati possono guadagnare molto di più.

Di cosa si occupa un restauratore di opere d’arte?

Il restauro delle opere d’arte si occupa della conservazione e del recupero di opere d’arte di vario genere. Le sue attività principali includono:

  • La diagnosi del degrado dell’opera d’arte, attraverso l’analisi visiva e strumentale;
  • La progettazione e l’esecuzione dell’intervento di restauro, che può includere la pulitura, la consolidazione, l’integrazione e la protezione dell’opera;
  • La documentazione dell’intervento di restauro, attraverso la redazione di un rapporto dettagliato che descrive le condizioni dell’opera prima e dopo il restauro.

Inoltre, il restauratore può essere coinvolto nella ricerca scientifica e nella formazione di nuovi restauratori.

Conclusioni

Diventare un restauratore di opere d’arte richiede un percorso di studi specifico e una grande passione per l’arte e la cultura. La professione offre la possibilità di lavorare a stretto contatto con opere d’arte di grande valore e di contribuire alla loro conservazione per le future generazioni. Tuttavia, è anche una professione che richiede una grande responsabilità e un costante aggiornamento delle competenze.

Per ulteriori informazioni sulla professione di restauratore di opere d’arte, si consiglia di consultare i siti web del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dell’Istituto Centrale per il Restauro.

Perché scegliere il liceo artistico: scopri gli sbocchi professionali dopo le superiori

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Perché scegliere il liceo artistico: scopri gli sbocchi professionali dopo le superiori
Perché scegliere il liceo artistico: scopri gli sbocchi professionali dopo le superiori

La scelta del percorso di studi superiori è un momento cruciale nella vita di ogni studente.

Tra le molteplici opzioni disponibili, il liceo artistico rappresenta una scelta stimolante e creativa, che può aprire le porte a una vasta gamma di opportunità professionali dopo gli studi.
Ma quali sono i vantaggi di questa scelta e quali sbocchi professionali offre?
Scopriamolo insieme.

Il liceo artistico: un percorso di studi creativo e stimolante

Il liceo artistico è un percorso di studi che si concentra sull’arte in tutte le sue forme, dalla pittura alla scultura, dal design alla fotografia. Questo tipo di liceo offre un’educazione completa e multidisciplinare, che include anche materie come la storia dell’arte, la filosofia e le lingue straniere.

Secondo un rapporto del Ministero dell’Istruzione, gli studenti che scelgono il liceo artistico sono spesso attratti dalla possibilità di esprimere la propria creatività e di sviluppare competenze tecniche e artistiche specifiche. Inoltre, questo percorso di studi può essere un trampolino di lancio per una carriera nel mondo dell’arte, del design o della moda.

Sbocchi professionali dopo il liceo artistico

Ma quali sono gli sbocchi professionali per chi sceglie il liceo artistico? Ecco alcuni esempi:

  • Artista: pittore, scultore, fotografo, illustratore, grafico, designer di moda, designer di interni, ecc.
  • Professionista nel campo dell’arte: curatore d’arte, critico d’arte, restauratore, ecc.
  • Insegnante d’arte: in scuole di ogni ordine e grado, in accademie d’arte, in corsi privati, ecc.
  • Professionista nel campo della comunicazione visiva: grafico pubblicitario, art director, web designer, ecc.

Secondo un studio dell’ISTAT, il 60% degli studenti che hanno frequentato un liceo artistico lavora in un settore correlato alla propria formazione, rispetto al 40% degli studenti provenienti da altri tipi di liceo.

Il liceo artistico come trampolino di lancio per l’università

Il liceo artistico può essere anche un ottimo trampolino di lancio per l’università. Infatti, molti studenti che hanno frequentato un liceo artistico scelgono poi di proseguire i propri studi in università o accademie d’arte. Tra le facoltà più popolari ci sono Architettura, Design, Belle Arti, Scienze della Comunicazione e Storia dell’Arte.

Secondo un rapporto del CENSIS, gli studenti provenienti dal liceo artistico hanno un tasso di successo universitario superiore alla media, grazie alle competenze tecniche e creative acquisite durante il liceo.

Conclusioni

In conclusione, scegliere il liceo artistico può essere una scelta vincente per chi desidera intraprendere una carriera nel mondo dell’arte, del design o della moda. Questo percorso di studi offre una formazione completa e stimolante, che permette di sviluppare competenze tecniche e creative molto richieste nel mondo del lavoro. Inoltre, il liceo artistico può essere un ottimo trampolino di lancio per l’università, con un tasso di successo universitario superiore alla media.

Se sei un giovane studente alla ricerca del tuo percorso di studi, non sottovalutare il liceo artistico: potrebbe essere la scelta giusta per te!

5 street artist italiani da tenere d’occhio

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5 street artist italiani da tenere d'occhio
5 street artist italiani da tenere d'occhio

La street art è un fenomeno artistico che ha preso piede in tutto il mondo, trasformando le strade delle città in vere e proprie gallerie d’arte a cielo aperto.

In Italia, la street art ha trovato terreno fertile, dando vita a un movimento artistico ricco e variegato.
In questo articolo, esploreremo il lavoro di cinque street artist italiani che stanno lasciando un segno indelebile nel panorama artistico contemporaneo.

1. Blu

Blu è uno dei nomi più noti nel panorama della street art italiana. Originario di Bologna, l’artista è noto per le sue opere di grandi dimensioni che affrontano temi sociali e politici. Le sue opere possono essere ammirate in molte città italiane, come Roma, Milano e Bologna, ma anche in molte altre città del mondo. Qui potete trovare ulteriori informazioni sul suo lavoro.

2. Alice Pasquini

Conosciuta anche come Alice, Alice Pasquini è una street artist romana che ha portato la sua arte in oltre 200 città in tutto il mondo. Le sue opere, caratterizzate da un forte impatto emotivo, ritraggono spesso donne forti e indipendenti. Alice è anche una delle poche donne nel panorama della street art italiana, rendendo il suo lavoro ancora più significativo. Qui potete trovare ulteriori informazioni sul suo lavoro.

3. Peeta

Peeta, al secolo Manuel Di Rita, è un artista veneto noto per le sue opere tridimensionali. Utilizzando una tecnica di pittura che crea un effetto di profondità, Peeta trasforma le pareti delle città in opere d’arte che sembrano uscire dalla superficie. Le sue opere possono essere ammirate in molte città italiane e internazionali. Qui potete trovare ulteriori informazioni sul suo lavoro.

4. Millo

Francesco Camillo Giorgino, noto come Millo, è un artista pugliese che ha conquistato il mondo con le sue opere di grandi dimensioni. Caratterizzate da un tratto semplice e pulito, le opere di Millo ritraggono spesso scene di vita quotidiana, immerse in un contesto urbano. Le sue opere possono essere ammirate in molte città italiane e internazionali. Qui potete trovare ulteriori informazioni sul suo lavoro.

5. Manu Invisible

Manu Invisible è un artista di strada che ha iniziato la sua carriera in Sardegna all’inizio del XXI secolo, per poi trasferirsi a Milano. Ha prodotto opere significative a livello internazionale, mantenendo le sue radici nel graffiti e utilizzando in modo distintivo parole simboliche in contesti urbani degradati. L’artista è sempre vestito di nero e si distingue per la sua lucida maschera nera.

Conclusione

La street art italiana è un fenomeno artistico in continua evoluzione, che vede la partecipazione di artisti di grande talento. Blu, Alice Pasquini, Peeta, Millo e Maupal sono solo alcuni dei nomi da tenere d’occhio. Con le loro opere, questi artisti stanno trasformando le strade delle città in vere e proprie gallerie d’arte a cielo aperto, regalando a passanti e abitanti un’esperienza artistica unica e coinvolgente.

Chi Georges Braque ? Scopri l’artista padre del cubismo

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Chi Georges Braque ? Scopri l'artista padre del cubismo, le sue opere, dove sono esposte e quanto valgono
Chi Georges Braque ? Scopri l'artista padre del cubismo, le sue opere, dove sono esposte e quanto valgono

Georges Braque è un nome che risuona con grande rispetto nel mondo dell’arte.

Nato in Francia nel 1882, Braque è noto per essere uno dei padri fondatori del movimento cubista, insieme a Pablo Picasso. La sua influenza ha lasciato un’impronta indelebile sulla storia dell’arte del XX secolo. Ma chi era veramente Georges Braque? Scopriamo di più su questo artista rivoluzionario, le sue opere, dove sono esposte e quanto valgono.

La vita e la carriera di Georges Braque

Braque nacque in una famiglia di artigiani. Suo padre e suo nonno erano entrambi pittori decorativi, il che gli diede un primo assaggio dell’arte. Dopo aver studiato alla scuola di Belle Arti di Le Havre, Braque si trasferì a Parigi, dove la sua carriera artistica prese veramente il volo.

La sua prima fase artistica fu influenzata dal movimento Fauvista, ma fu la sua amicizia con Picasso a portarlo verso il cubismo. Insieme, svilupparono un nuovo modo di vedere e rappresentare il mondo, rompendo con le convenzioni tradizionali della prospettiva e del realismo.

Il Cubismo di Braque

Il cubismo, come suggerisce il nome, si basa sull’uso di forme geometriche per rappresentare la realtà. Questo stile si distingue per la sua capacità di mostrare un oggetto da molteplici punti di vista contemporaneamente. Tra le opere più famose di Braque in questo stile ci sono “La chitarra” (1912) e “Il tavolo nero” (1910).

Il cubismo di Braque si divide in due fasi: il cubismo analitico e il cubismo sintetico. Il primo è caratterizzato da una palette di colori limitata e da forme geometriche frammentate, mentre il secondo introduce colori più vivaci e forme più semplificate.

Le opere di Braque: dove sono esposte e quanto valgono

Le opere di Braque sono esposte in alcuni dei più prestigiosi musei del mondo. Ad esempio, “La chitarra” è esposta al Museum of Modern Art di New York, mentre “Il tavolo nero” si trova al Centre Pompidou di Parigi.

Quanto alla loro valutazione, le opere di Braque possono raggiungere cifre stratosferiche. Nel 2018, la sua opera “La Treille” è stata venduta all’asta da Christie’s per oltre 10 milioni di dollari.

Conclusione: l’eredità di Georges Braque

Georges Braque non è solo uno dei padri del cubismo, ma un artista che ha rivoluzionato il modo in cui vediamo il mondo. La sua eredità continua a influenzare gli artisti contemporanei e le sue opere sono apprezzate da collezionisti e amanti dell’arte in tutto il mondo.

Sebbene le sue opere possano raggiungere cifre astronomiche, il vero valore di Braque risiede nel suo contributo alla storia dell’arte. Come ha detto una volta l’artista stesso: “L’arte è fatta per disturbare, la scienza rassicura”.
E Braque, senza dubbio, ha disturbato e sfidato le nostre percezioni, lasciando un segno indelebile nell’arte del XX secolo.

Chi era Rufino Tamayo? Scopri la vita, le opere e le quotazioni dell’artista

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La carriera artistica di Tamayo è stata caratterizzata da un costante esperimento con diverse tecniche e stili. Le sue opere sono note per la loro ricca palette di colori e per l'uso di simboli e immagini tratti dalla cultura precolombiana. Tra le sue opere più famose, troviamo "Mujer de las Sandias"
La carriera artistica di Tamayo è stata caratterizzata da un costante esperimento con diverse tecniche e stili. Le sue opere sono note per la loro ricca palette di colori e per l'uso di simboli e immagini tratti dalla cultura precolombiana. Tra le sue opere più famose, troviamo "Mujer de las Sandias"

Chi era Rufino Tamayo? Scopri la vita, le opere e le quotazioni dell’artista

Considerato uno dei più grandi artisti messicani del XX secolo, Rufino Tamayo ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’arte. La sua opera, che spazia dalla pittura alla scultura, è caratterizzata da un linguaggio visivo unico che fonde elementi della tradizione precolombiana con le tendenze artistiche moderne.
Ma chi era veramente Rufino Tamayo?
Scopriamo insieme la sua vita, le sue opere e le quotazioni dell’artista.

La vita di Rufino Tamayo

Nato nel 1899 a Oaxaca, in Messico, Rufino Tamayo ha mostrato un interesse per l’arte fin dalla giovane età. Dopo la morte dei genitori, si trasferì a Città del Messico, dove iniziò a studiare arte presso la Academia de Bellas Artes. Tuttavia, insoddisfatto dell’approccio accademico tradizionale, decise di proseguire i suoi studi in modo autonomo.

Le opere di Rufino Tamayo

La carriera artistica di Tamayo è stata caratterizzata da un costante esperimento con diverse tecniche e stili. Le sue opere sono note per la loro ricca palette di colori e per l’uso di simboli e immagini tratti dalla cultura precolombiana. Tra le sue opere più famose, troviamo “Mujer de las Sandias” e “Hombre en llamas”.

  • “Mujer de las Sandias”: Questo dipinto, realizzato nel 1953, raffigura una donna che regge un cocomero. L’opera è un esempio del modo in cui Tamayo combinava elementi della cultura messicana con tecniche artistiche moderne.
  • “Hombre en llamas”: Quest’opera, realizzata nel 1970, è considerata uno dei capolavori di Tamayo. Il dipinto raffigura un uomo in fiamme, un’immagine potente che simboleggia la lotta e la resistenza.

Le quotazioni di Rufino Tamayo

Le opere di Rufino Tamayo sono molto ricercate dai collezionisti d’arte e raggiungono spesso cifre elevate nelle aste. Secondo Artprice, il prezzo record per un’opera di Tamayo è di 7,2 milioni di dollari, raggiunto nel 2008 per il suo dipinto “Trova de Sandias”.

Il contributo di Rufino Tamayo all’arte

Il contributo di Tamayo all’arte va oltre le sue opere. Nel 1974, lui e sua moglie Olga hanno fondato il Museo Rufino Tamayo a Città del Messico, che ospita una vasta collezione di arte contemporanea internazionale. Tamayo ha anche donato una grande quantità di opere al museo, rendendolo un punto di riferimento per l’arte moderna e contemporanea.

Conclusione

Rufino Tamayo è stato un artista di grande talento e visione. La sua opera, che fonde elementi della cultura precolombiana con le tendenze artistiche moderne, ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’arte. Le sue opere continuano a essere molto ricercate dai collezionisti d’arte, e il suo contributo all’arte continua a essere celebrato attraverso il Museo Rufino Tamayo a Città del Messico.