#ArteConcasNEWS 10 Marzo 2021
3 notizie Flash per rimanere sempre aggiornati sul Sistema e Mondo dell’Arte!
⚡ DA VAN GOGH A KLIMT: I CAPOLAVORI DEL MOMA ISPIRANO 6 NUOVI OROLOGI SWATCH
⚡️ BANKSY CONFERMA SU INSTAGRAM: È SUA L’OPERA SUL MURO DEL CARCERE DI READING IN INGHILTERRA
⚡️ SIGLATO L’ACCORDO: LA COLLEZIONE THYSSEN-BORNEMISZA RESTA IN SPAGNA
Il celebre brand svizzero di orologeria e l’iconico museo newyorchese si uniscono in una collaborazione che lancia una nuova collezione di orologi ispirati ai più famosi capolavori del museo
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Museum Journey – Swatch x MoMA: si chiama così il nuovo progetto che vede il marchio Swatch in collaborazione con il MoMa di NY per il lancio di 6 modelli in edizione limitata ispirati alle opere più note del museo americano.
Queste creazioni uniche si rifanno alle opere conservate al MoMA di Vincent van Gogh, Gustav Klimt, Henri Rousseau, Piet Mondrian e Tadanori Yooko
Anche la confezione che contiene gli orologi di rifa al museo, in particolare alla Blade Stair, la scala nell’estremità ovest del Museo, diventata in poco tempo una tra le sue attrazioni.
In vendita per appassionati e non dallo scorso 4 marzo questa limited edition rinnova il legame tra Swatch e il MoMA e lancia anche la collaborazione tra il brand di orologeria e la pittrice Beatriz Milhazes per il programma Swatch X You: 3 opere dell’artista della collezione permanente del MoMa potranno ora essere fonte di ispirazione per creare orologi unici e personalizzati!
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Dopo alcuni giorni di dubbi, un video su Instagram spazza via ogni incertezza: il graffito che ritrae un detenuto in fuga comparso sul muro del carcere di Reading in Inghilterra è di Banksy, che ne rivendica la paternità come sempre sul suo profilo Instagram
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L’enigma più discusso dal mondo dell’arte nell’ultimo periodo è stato finalmente sciolto: il carcerato pronto a evadere dal carcere di Reading con una fune fatta di lenzuoli annodati e una macchina da scrivere all’estremità è di Banksy!
A confermarlo è lo stesso street artist sul suo profilo Instagram, dove ha postato un video in cui vengono mostrate le fasi di realizzazione dell’opera, proprio come fosse un tutorial e per giunta in sovrapposizione a uno dei famosissimi video tutorial di pittura condotti dal celebre Bob Ross. L’opera è un inno alla libertà di pensiero e di parola e la macchina da scrivere raffigurata è chiaro riferimento ad Oscar Wilde, detenuto illustre del carcere di Reading, che scontò la pena di due anni per omosessualità, condannato ai lavori forzati.
Il video confermerebbe la volontà dell’artista di appoggiare una nobile causa: il carcere può riabilitare i detenuti con programmi culturali che possano aiutare il reinserimento nella società…
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Con un’operazione dal costo di 6,5 milioni di euro all’anno la prestigiosissima collezione d’arte della baronessa Thyssen-Bornemisza potrà rimanere in Spagna per altri 15 anni
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Il ministro della cultura spagnolo José Manuel Rodrìguez Uribes e la baronessa Carmen Cervera Thyssen-Bornemisza de Kászo hanno siglato un accordo che prevede di mantenere il prestito della collezione d’arte della mecenate all’interno del museo di famiglia per altri 15 anni.
Un accordo che prevede la possibilità, da parte dello stato spagnolo, di acquistare 400 opere al termine del contratto tra le tante quelle di Claude Monet, Edgar Degas, Pierre-Auguste Renoir, Claude Matisse, Pablo Picasso, Georges Braque, ed evitando così la vendita e la dispersione di una delle collezioni più importanti nel mondo.
Rimarrà sul territorio spagnolo anche l’opera dal titolo “Mata Mua” di Paul Gauguin, sospettata invece di essere stata messa in vendita attraverso una trattativa privata… Un accordo oneroso certo, ma che valeva la pena sicuramente di mantenere!
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