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Perché il mondo e mercato dell’Arte è così altezzoso e snob?

L’Arte Esclusiva: Dietro le Quinte del Mercato Altezzoso e Snob

Il mondo dell’arte è spesso percepito come un ambiente esclusivo e inaccessibile.
Ma perché il mercato dell’arte è così altezzoso e snob?
In questo articolo esploreremo le ragioni dietro questa percezione, analizzando vari fattori storici, economici e culturali.

Storia dell’Elitismo nell’Arte

La percezione dell’arte come un campo elitario ha radici profonde nella storia. Durante il Rinascimento, l’arte era commissionata principalmente da mecenati ricchi e potenti, come la Chiesa e la nobiltà. Questo ha creato un’associazione tra arte e status sociale elevato.

Nel corso dei secoli, questa tendenza è continuata. L’arte è stata spesso utilizzata come simbolo di potere e ricchezza, con collezionisti e mecenati che cercavano di dimostrare il loro status attraverso le loro collezioni. Questo ha contribuito a creare un ambiente esclusivo e, in molti casi, inaccessibile per il pubblico generale.

L’Impatto Economico sul Mercato dell’Arte

Il mercato dell’arte è fortemente influenzato da fattori economici. Le opere d’arte di alto valore sono spesso considerate come investimenti, e questo ha portato a una commercializzazione dell’arte che può sembrare distante e inaccessibile.

Le aste d’arte sono un esempio chiaro di questo fenomeno. Le case d’asta come Sotheby’s e Christie’s vendono opere per milioni di dollari, creando un mercato che sembra riservato solo ai super-ricchi. Questo ha contribuito a rafforzare l’immagine del mercato dell’arte come elitario e snob.

Secondo un rapporto di Art Basel e UBS, il mercato globale dell’arte ha raggiunto i 64,1 miliardi di dollari nel 2019, con una crescita del 5% rispetto all’anno precedente. Questo dimostra quanto sia significativo l’impatto economico sul mercato dell’arte.

Influenza Culturale e Sociale

La cultura e la società giocano un ruolo cruciale nella percezione dell’arte. L’arte è spesso vista come un campo riservato a coloro che hanno una certa educazione e background culturale.

Questo può creare una barriera per chi non ha avuto accesso a queste risorse. Inoltre, i critici d’arte e gli esperti spesso utilizzano un linguaggio complesso e tecnico, che può sembrare inaccessibile al pubblico generale.

Questo contribuisce a creare un’aura di esclusività intorno al mondo dell’arte. Un esempio di questo fenomeno è il movimento dell’arte concettuale, che spesso richiede una comprensione approfondita della teoria dell’arte per essere apprezzato appieno. Questo può rendere difficile per il pubblico generale connettersi con queste opere.

L’arte non è solo un prodotto estetico, ma anche un riflesso delle dinamiche sociali, politiche e culturali di una società. Gli artisti spesso traggono ispirazione dalle loro esperienze personali e dall’ambiente che li circonda. Tuttavia, senza una comprensione contestuale, molte opere d’arte possono sembrare enigmatiche o inaccessibili. Questo è particolarmente vero per le opere d’arte contemporanea e concettuale che sfidano le convenzioni tradizionali e richiedono una decodifica intellettuale.

Uno degli aspetti che contribuisce alla percezione elitista dell’arte è il sistema educativo.
L’educazione artistica è spesso concentrata in istituzioni specializzate e può essere costosa, limitando l’accesso a chi può permetterselo. Questo crea una divisione tra coloro che sono “iniziati” nel mondo dell’arte e coloro che ne sono esclusi. Inoltre, il linguaggio utilizzato nei critici d’arte, nelle gallerie e nelle riviste accademiche è spesso tecnico e pieno di gergo, rendendo difficile per i non addetti ai lavori comprendere appieno le discussioni artistiche.

Il mercato dell’arte contribuisce ulteriormente a questa esclusività. Le aste d’arte e le gallerie di alto livello spesso operano in un mondo di lusso e status, dove le opere sono vendute a prezzi esorbitanti. Questo non solo rende l’arte inaccessibile finanziariamente per la maggior parte delle persone, ma crea anche un’idea che l’arte sia un bene di lusso piuttosto che una forma di espressione universale.

Un esempio concreto di come la percezione dell’arte possa essere influenzata da fattori culturali e sociali è il movimento dell’arte concettuale. Nato negli anni ’60, questo movimento mette l’accento sull’idea o il concetto dietro l’opera piuttosto che sull’estetica finale. Artisti come Sol LeWitt e Joseph Kosuth hanno creato opere che richiedono una comprensione teorica per essere apprezzate. Senza una conoscenza preliminare della filosofia dell’arte e delle teorie che sostengono queste opere, il pubblico generale potrebbe trovare difficile apprezzarle o addirittura comprenderle.

Tuttavia, ci sono iniziative che cercano di rendere l’arte più accessibile e inclusiva. Musei e gallerie stanno implementando programmi educativi, tour guidati e risorse online per aiutare il pubblico a comprendere meglio le opere d’arte. Inoltre, l’arte pubblica e le installazioni urbane stanno portando l’arte fuori dai contesti elitari e la stanno rendendo parte della vita quotidiana delle persone. Platforme digitali come social media e siti web dedicati all’arte stanno anche democratizzando l’accesso all’arte, permettendo a un pubblico più ampio di esplorare e apprezzare diverse forme di espressione artistica.

In conclusione, mentre la cultura e la società possono creare barriere alla comprensione e all’apprezzamento dell’arte, ci sono sforzi in corso per rendere l’arte più accessibile e inclusiva. L’educazione, la tecnologia e le iniziative pubbliche stanno giocando un ruolo fondamentale nel rompere le barriere e nel rendere l’arte una parte integrale della vita di tutti.

Esempi e Case Studies

Per comprendere meglio l’elitismo nel mondo dell’arte, esaminiamo alcuni esempi e case studies.

  • Damien Hirst: Uno degli artisti contemporanei più noti, Hirst è famoso per le sue opere costose e provocatorie. Le sue opere sono spesso vendute per milioni di dollari, contribuendo a rafforzare l’immagine dell’arte come un campo riservato ai ricchi.
  • Jeff Koons: Un altro artista contemporaneo di grande successo, Koons è noto per le sue sculture di grandi dimensioni e altamente commercializzate. Le sue opere sono spesso vendute a prezzi esorbitanti, rendendo difficile per il pubblico generale accedervi.
  • Art Basel: Una delle fiere d’arte più prestigiose al mondo, Art Basel attira collezionisti e galleristi da tutto il mondo. Tuttavia, i prezzi elevati delle opere esposte e l’atmosfera esclusiva della fiera possono far sentire il pubblico generale escluso.

Conclusione

In conclusione, il mondo e il mercato dell’arte sono percepiti come altezzosi e snob per una serie di ragioni storiche, economiche e culturali. L’arte è stata a lungo associata a status sociale elevato e potere, e questo ha contribuito a creare un ambiente esclusivo. Inoltre, la commercializzazione dell’arte e l’influenza della cultura e della società hanno ulteriormente rafforzato questa percezione.

Tuttavia, è importante ricordare che l’arte è per tutti. Esistono molte iniziative e programmi che cercano di rendere l’arte più accessibile al pubblico generale, come mostre gratuite e programmi educativi.

Speriamo che in futuro il mondo dell’arte diventi più inclusivo e accessibile per tutti.

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