ARTE & SERIE TV / Quando l’Arte diventa intrattenimento / ArteCONCAS / Andrea CONCAS

ARTE & SERIE TV

Quando l’Arte diventa intrattenimento…

L’arte è sempre più presente in tv e nelle nostre case, scopriamo le grandi serie televisive e i documentari dedicati all’arte.

Sono sempre più frequenti le produzioni di documentari sui grandi artisti, di serie televisive e soprattutto dell’inclusione di opere d’arte all’interno delle storie e nei set cinematografici.

Scopriamone alcuni.

Si sa che l’arte è meglio viverla dal vivo, si sa che è meglio avere l’opportunità di stare vicino agli artisti o quantomeno poterla vedere nei musei e nelle grandi mostre. Tuttavia, vedere delle grandi produzioni cinematografiche, delle docu-serie che ci raccontano la vita o le grandi imprese degli artisti è sicuramente più interessante dei nostri ricordi a scuola delle ore passate sul vecchio caro Argan e sui libri di storia dell’arte.

Oggi questi artisti vengono mitizzati, raccontati e soprattutto spiegati a un grande pubblico, quello mainstream, della televisione, della pay per view, delle piattaforme di streaming, per rendere l’arte accessibile e sostenibile ai più. Questi artisti diventano miti, diventano delle rockstar, diventano attuali eroi della società moderna, oppure in altri casi sono presenti nella vita quotidiana di serie tv famosissime di grande impatto sui loro appassionati. L’arte in maniera diretta o indiretta è sempre presente anche nelle produzioni televisive. Vediamo alcuni casi.

Uno dei più recenti è Genius, prodotto da National Geographic su Sky. Arrivata alla seconda stagione, quest’anno il suo protagonista è stato Pablo Picasso, interpretato da un brillante Antonio Banderas e guidato dal regista Ron Howard, con un cast veramente d’eccezione. Ha raccontato un Picasso inedito nei dettagli della sua vita rocambolesca, piena di vizi, di alcol, di droghe, di prostitute, un Picasso davvero ambizioso. Un punto di vista discutibile ma assolutamente veritiero e toccante, dove non sono mancati amori, tradimenti, amicizie e soprattutto una contestualizzazione storica davvero interessante e precisa, fondamentale per capire la grandezza di questo artista e soprattutto il periodo storico che lo circondava. Un pioniere di quel periodo, un ambizioso e grande artista.

Ancora su Sky troviamo un’altra serie tv, Trust, dedicata al grande magnate John Paul Getty, grandissimo collezionista, appassionato d’arte, soprattutto di archeologia, la cui ambizione l’ha portato ad essere una delle persone più ricche del mondo. E con la sua ricchezza, le tragedie che hanno caratterizzato la sua vita, tra cui il rapimento del nipote nel 1973 in Italia, possiamo vedere come la sua passione e ossessione per l’arte, con il suo Getty Museum prende vita e viene concretizzata con l’apertura, e una stampa non del tutto positiva. E allora vedremo le debolezze anche di quest’uomo miliardario.

Arte fa rima con finanza, e dove ci sono i soldi c’è sempre qualche opera d’arte e qualche artista. Ne vediamo anche, sempre su Sky, con Billions, il cui protagonista è Bobby Axelrod, un guru della finanza nonché collezionista, nel cui universo girano opere di artisti blue chip, che adornano le pareti dei suoi uffici, delle sue abitazioni, tra cui le sculture di Tony Smith. La cosa più interessante è che i direttori della scenografia e della fotografia contestualizzano le opere all’interno degli spazi e variano di stagione in stagione, come d’usanza a un vero e proprio collezionista. Questo è davvero un ottimo esempio di contestualizzazione temporale, e per gli appassionati una chicca da seguire.

Un altro caso è la serie tv Riviera, dove la vita di un facoltoso collezionista si unisce all’amore, omicidi, tradimenti ed eredità. Una serie interessante che gira intorno all’arte e al collezionismo.

Ma anche le grandi streaming tv non sono da meno: Amazon Prime racconta Marfa e lo fa con una serie tv di 10 episodi dal titolo I Love Dick, basata sul best seller americano di Chris Kraus dove i protagonisti si muovono in quella che è considerata la mecca della Minimal Art, tra videoinstallazioni, performance artistiche e live exhibition, raccontando l’eccentrico mondo artistico americano.

Ed infine, anche Netflix non è da meno: si misura con l’arte e lo fa con uno dei più grandi di oggi, Damien Hirst, pubblicando il lungometraggio dedicato al retroscena della monumentale mostra tenutasi in Italia a Palazzo Grassi e Punta della Dogana, una produzione durata oltre 10 anni, che racconta una storia interamente inventata dall’artista per supportare la mostra.

Oggi l’arte è più vicina che mai. Abbiamo una grandissima opportunità di conoscere con un click, con un video i grandi maestri della storia dell’arte.

E tu, cosa aspetti? Corri a scegliere il tuo programma preferito!

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